stemma del Comune di Lugo

stendardo (?) 1929/03/07 - (?) 1936/00/00

Gonfalone in seta, color avorio, ricamata in fili seta policroma, fili d'oro e fili d'argento, con bandelle pendule in basso. Il verso è foderato con un tessuto rosso. In alto è ricamata una cornice rettilinea orizzontale, con motivi a fogliette, dove pende un festone curvo di quercia ornato da un nastro rosa. Al centro è posizionato il grande stemma del Comune di Lugo, con scudo di rosso alla croce, ritrinciata e pomata, accantonata alla destra del capo da una colomba, volante verso il fianco destro dello scudo, con un ramo di olivo nel becco. Lo scudo è coronato (corona turrita), con ai lati un nastro bianco e incorniciato da un decoro circolare. In basso, sui lembi più lunghi della stoffa, sono ricamati due rami d'olivo in verticale. Il bordo inferiore è ornato da nappine bianche, oro e rosse. Lo stendardo è appeso ad un bastone orizzontale fissato ad un'asta metallica. Ai lati scendono due cordoni terminati da nappe

  • OGGETTO stendardo
  • MATERIA E TECNICA filo di seta/ ricamo
    argento filato e seta/ ricamo
    METALLO
    oro filato e seta
    seta/ gros de Tours/ ricamo ad applicazione
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Locale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Rocca Estense
  • INDIRIZZO Piazza dei Martiri, 1, Lugo (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gonfalone comunale in seta bianca ricamata di pregevole fattura, la scheda storica lo data alla fine del XIX secolo, di ambito locale (Biblioteca comunale Manfrediana di Faenza, Carteggio Antonio Corbara, "Lugo - Rocca" 1967-giugno 1982, b. 180, scheda n. 3); il riferimento storico trova corrispondenza nell'analisi stilistica dei ricami che ornano il blasone. Lugo non ebbe mai uno stemma proprio, ma gli fu donato dall'arcivescovo ravennate Alberto Oseletti, quando il paese passò dai conti di Cunio, cui era stato dato in feudo dal Barbarossa, a papa Innocenzo III e, da lui, all'arcivescovo Alberto di Ravenna. Lo stemma arcivescovile venne alzato sulla rocca e diventò lo stemma della Chiesa ravennate a cui Lugo apparteneva. Almeno fino al 1865 lo stemma in uso vedeva la croce bordata di nero e la colomba di colore giallo verdognolo, scambiata per un lucherino, accantonata a destra ad ali chiuse con un ramoscello di olivo nel becco; lo scudo era sormontato dalla corona marchionale che non aveva alcun fondamento (cfr. Paolo Baldrati, “Lo stemma di Lugo”, Lugo 1919). Nei primi anni del Novecento lo stemma usato dal Comune aveva la croce ritrinciata e pomata, e la colomba dello stesso colore della croce, d’argento. Il 2 marzo 1928, con una delibera del podestà Guglielmo Tamburini, si decise di continuare ad assumere come stemma del Comune quello della Chiesa ravennate e, inoltre, gli fu concessa la corona comitale. Lugo, però, nel 1817 aveva già ricevuto il titolo di città da Papa Pio VII, quindi anche lo scudo doveva essere sormontato dalla consueta corona spettante ad ogni comune, quella turrita d’argento merlata, come quella ricamata nello stendardo in oggetto. Così venne approvato con il decreto del Capo del Governo del 7 marzo 1929 il nuovo stemma di Lugo: “di rosso, alla croce d’argento, ritrinciata e pomata del campo e dai lati, patente in punta, accantonata alla destra del capo da una colomba dello stesso metallo, volante verso il fianco destro dello scudo, con un ramoscello verde di olivo tenuto nel becco. Ornamenti esteriori da Comune”, ovvero la corona comunale argentata e i rami di quercia e di alloro legati da nastro bianco. L’ultima questione da affrontare era quella del gonfalone. Anche se già in uso, fu approvato ufficialmente con un altro decreto del 1° febbraio 1936 che stabiliva “il drappo di colore bianco con ricami e frange dorate, caricato nel centro dello stemma comunale già riconosciuto (…) con la iscrizione centrata in oro: “Comune di Lugo””. Il manufatto in esame potrebbe risalire ad un periodo compreso tra il 1929 e il 1936
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800691655
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ISCRIZIONI al centro, sopra lo stemma - CITTA'// DI LUGO - capitale -
  • STEMMI al centro - civile - Stemma - Comune di Lugo - scudo di rosso alla croce, ritrinciata e pomata, dal capo e dai lati, patente in punta, accantonata alla destra del capo da una colomba dello stesso metallo della croce, volante verso il fianco destro dello scudo con ramoscello verde d’olivo tenuto nel becco; con ornamenti esteriori da Città, ovvero: corona turrita d'argento merlata; dallo scudo esce un nastro bianco, circondato da una ghirlanda con motivi a fogliette e ondine
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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