zappa (zappa a lama bidente)
sec. XX prima metà
La zappa è formata da una lamina di ferro che si sviluppa a due denti; dietro la lamina è piegata verso l'alto e forma un occhio nel quale si inseriva, con un angolo di 70°/80°, un manico di legno mancante
- OGGETTO zappa zappa a lama bidente
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MATERIA E TECNICA
FERRO
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MISURE
Altezza: 8 cm
Lunghezza: 30 cm
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CLASSIFICAZIONE
attrezzi per la lavorazione del terreno
- AMBITO CULTURALE Manifattura Locale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola", Collezione Etnografica
- LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola"
- INDIRIZZO Via Ridola, 24, Matera (MT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La zappa è sempre stato, per il contadino, uno degli attrezzi da lavoro più indispensabile. Soprattutto i terreni di montagna, pressati dai lunghi inverni, non sempre erano penetrabili dall'aratro e, solo la zappa era capace di lavorarli in profondità, di sminuzzare la zolla in modo perfetto. Per penetrare in profondità il terreno, la zappa doveva avere una configurazione precisa, tra il manico e l'occhiello in cui era inserito, si doveva creare un angolo di 45°; il manico doveva essere lungo e ricavato da un solido e stagionato legno di quercia (Calice N., 1998)
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Per sminuzzare le zolle e per sollevare il terrenoImpugnata dal manico di legno
- CRONOLOGIA D'USO sec. XX prima metà
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà dello Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700135379
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0