coprigambe
sec. XX prima metà
Nella parte superiore il copri gambe presenta una sorta di pettorina cucita ad una fascia di pelle che diventa una cintura che da un lato termina con una fibbia. Su entrambe le gambe, al disotto delle ginocchia sono rimasti alcuni bottoni da un lato, e le asole dall'altro
- OGGETTO coprigambe
-
MISURE
Lunghezza: 75 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Locale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola", Collezione Etnografica
- LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola"
- INDIRIZZO Via Ridola, 24, Matera (MT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il copri gambe è definito dal Molfese (1978) #nnanze cauze#. Fatti di pelle di capra o di #zimmaro#, il maschio della capra, rivoltata in modo da avere il pelo all'interno, era indossato dal pastore o dal pastorello come protezione dei pantaloni. Tale indumento copriva la parte anteriore dei calzoni ed era trattenuto da lacci, alla vita, alla coscia, al polpaccio; i lacci erano ricavati da pelli di cane, conciati, ed erano detti #crisciuoli#
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Proteggere i pantaloni indossata durante varie fasi di lavorazione del latteL'indumento copriva la parte anteriore dei calzoni ed ara trattenuta dalla cinta alla vita e dai bottoni al polpaccio
- CRONOLOGIA D'USO secc. XIX fine/ XX prima metà
- LUOGO DI REALIZZAZIONE Castelmezzano (PZ) - Basilicata , ITALIA
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà dello Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700133780
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0