conocchia
sec. XX prima metà
In cima la conocchia presenta un volatile stilizzato che poggia su una base rotonda incisa, in alto e in basso, con un motivo a zig zag. Al centro il manico presenta una palla ovale realizzata con delle piccole doghe piegate, in parte ricoperte da cartapesta. Sopra e sotto questo corpo sono incisi quattro pilastri distinti l'uno dall'altro. In basso il fusto vero e proprio della conocchia è privo di elementi decorativi. Il corpo circolare del volatile è inciso a spina di pesce; la testa e la coda sono ormai rotte. In basso la conocchia presenta un puntale di ferro che serviva per dividere il filo dalla matassa
- OGGETTO conocchia
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
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MISURE
Lunghezza: 28 cm
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CLASSIFICAZIONE
attrezzi per filare
- AMBITO CULTURALE Manifattura Locale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola", Collezione Etnografica
- LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola"
- INDIRIZZO Via Ridola, 24, Matera (MT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La conocchia fa parte della cosiddetta "arte dei pastori". Secondo la Bracco il pastore amava segnare, nel pezzo di legno scelto con cura durante il pascolo, le immagini sobrie che la tradizione gli suggeriva; nelle sue rappresentazioni più autentiche non rappresentava la realtà, ma tendeva all'astrazione geometrica o alla stilizzazione di elementi naturali (Bracco, 1974). In questi oggetti la stilizzazione è portata al massimo tanto che dell'intera figura di un animale, resta solo ciò che dal punto di vista formale più la caratterizza e, ad esempio la cresta del gallo assume in ogni caso un significato e valore propiziatorio. La Silvestrini evidenzia anche la valenza funzionale di quest'arte <<...strettamente correlata alla comunità agricola, agli oggetti funzionali, ad una cultura materiale volta a fornire strumenti ed accessori per le attività agricole ...>> (Silvestrini, 1995)
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Utilizzata per filare il lino, la canapa e il cotoneIl fuso era tenuto sospeso nella mano destra e man mano che veniva fatto ruotare trasformava la bambagia in filo
- CRONOLOGIA D'USO secc. XIX fine/ XX prima metà
- LUOGO DI REALIZZAZIONE Pomarico (MT) - Basilicata , ITALIA
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà dello Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700133732
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0