portaspezie
sec. XX prima metà
Il porta spezie è foggiato al tornio e presenta su quasi tutta la superficie, tranne sul coperchio, una serie di incisioni a spina di pesce e a linee verticali disposte in modo casuale. Attraverso un sistema a vite si divide in tre parti distinte: i due piccoli contenitori e il coperchio superiore
- OGGETTO portaspezie
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
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MISURE
Altezza: 12.5 cm
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CLASSIFICAZIONE
utensili da cucina
- AMBITO CULTURALE Manifattura Locale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola", Collezione Etnografica
- LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola"
- INDIRIZZO Via Ridola, 24, Matera (MT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Come la grolla valdostana anche questo porta spezie sembra seguire i modelli medioevali dei calici da chiesa (Toschi, 1959)
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Utilizzato per conservare spezie varieIl sistema a vite permette di conservare le spezie all'interno dei piccoli contenitori
- CRONOLOGIA D'USO secc. XIX fine/ XX prima metà
- LUOGO DI REALIZZAZIONE Tricarico (MT) - Basilicata , ITALIA
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà dello Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700133689
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0