Recipiente di rame di forma leggermente troncoconica che si allarga verso la base. Sul bordo superiore esterno vi è uno sbalzo circolare ad un centimetro e mezzo dall'orlo. Su di un lato, sotto lo sbalzo, è inchiodato con due chiodi un manico dritto, tubolare, cavo, che si svasa leggermente nella parte terminale. In alto, sulla parte terminale del manico, si trova un piccolo foro circolare. Il coperchio ribaltabile è forato e artisticamente ornato

  • OGGETTO scaldaletto
  • MATERIA E TECNICA RAME
    battitura
  • MISURE Altezza: 11.8 cm
  • CLASSIFICAZIONE abitazione
    abitazione. mezzi di riscaldamento
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Locale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola", Collezione Etnografica
  • LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola"
  • INDIRIZZO Via Ridola, 24, Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I dati relativi alla fabbricazione e all'acquisizione dell'oggetto sono tratti dall'inventario d'acquisizione. Mentre il fabbro ferraio produceva quasi tutti gli attrezzi utili al lavoro in campagna e nel bosco, un gran numero di recipienti di uso domestico, secchi, paioli e caldaie, oltre a scaldaletto e a vari tipi di utensili, erano battuti in rame dal ramaio. Lo schema costruttivo di questo scaldaletto è riconducibile a quello "dello scaldaletto di rame con manico", seconda la tipologia adottata dallo Scheuermeier. Il letto veniva scaldato in diverse maniere a seconda del bisogno e del livello di vita. Molti contadini non scaldavano mai il proprio letto, e alcuni pensavano che ciò fosse più igienico. Quando mancavano le stufe e la casa era mal riscaldata, specialmente in una camera da letto umida, si riteneva che scaldare il letto non fosse solo gradevole, ma anche indispensabile. Fonti di documentazione 1/2/3
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO riscaldare il letto
    Lo scaldaletto riempito di brace ardente veniva impugnato per il manico e passato più volte tra le coperte e il materasso, cioè tra le due lenzuola, finchè il letto non fosse asciutto e caldo. Oppure veniva posto all'interno del prete, una grande intelaiatura di legno, di forma allungata, collocata tra le lenzuola sotto la coperta, dove veniva lasciato per un certo tempo
  • LUOGO DI REALIZZAZIONE Potenza (PZ) - Basilicata , ITALIA
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700132966
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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