Realizzazione al tornio di un vaso in rame
XXI
Un artigiano lavora a un vaso di rame in piedi di fronte ad un tornio elettrico, che presenta nel centro la forma del vaso che si vuole sagomare. Mentre il tornio gira, l'artigiano dà la forma al vaso, premendo su di esso uno scalpello in acciaio dalla punta sagomata. Per mantenere fermo e continuo tale movimento, si avvale anche di un altro utensile che tiene bloccata la punta dello scalpello. Nel compiere tale operazione, l'artigiano accompagna con tutto il corpo la pressione esercitata per sagomare il vaso
- OGGETTO realizzazione al tornio di un vaso in rame
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CLASSIFICAZIONE
TECNICHE
- LOCALIZZAZIONE Agnone (IS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lavorazione del rame ha avuto una grande importanza per l'economia molisana, soprattutto nelle località montane, come ad esempio Agnone. Tale tradizione è molto antica e aumentò notevolmente con l'arrivo dei coloni veneziani, in particolare nella lavorazione delle #tine# (recipienti a corpo cilindrico e collo svasato) e dei mestoli. Le botteghe più importanti erano quelle della chiesa di San Marco e delle famiglie Antonelli e Cerimele. La produzione avveniva nel periodo invernale, mentre in estate venivano venduti i manufatti durante le fiere. Grazie alla transumanza, il rame lavorato di Agnone ha raggiunto anche i mercati della Puglia e dell'Abruzzo. Questa produzione fu fiorente fino all'Unità d'Italia, poi, con la fine delle frontiere doganali, i prodotti agnonesi furono soppiantati da quelli delle fabbriche settentrionali, meno costosi perchè prodotti in serie. Attualmente il rame continua ad essere lavorato nelle zone di Campobasso, Frosolone, Agnone e Sant'Elena Sannita, ma da pochi maestri ramai locali ed è venduto prevalentemente in loco
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 14-ICCD_MODI_3613729923541
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0