Palazzo Quaranta

Lucera, inizio XVII - inizio-XVII

Il fabbricato occupa un'ampa parte dell'isolato, fino alla retrostante via Famiglia Carpentieri, sviluppandosi attorno ad un atrio centrale. La facciata, oggi intonacata, è divisa in tre ordini, scanditi da una cornice marcapiano in pietra sempre più appariscenti in altezza. Nell'ordine inferiore, rivestito in pietra, si aprono le finestre delle cantine, mentre il piano rialzato è scandito da cinque finestre con cornici lineari e trabeazione modanata sorretta da mensole a spirale; balconi e finestre si alternano nel terzo livello, con cornice lineare e timpani triangolari su mensole. La parte sommitale dell'edificio è definita da un cornicione modanato in pietra sorretto da mensole a spirale. Decentrato sulla destra, si apre l'enorme portale con arco modanato a sesto ribassato in pietra, che immette nell'androne centrale coperto da una volta a botte ribassata a unghiate in mattoni, riportata alla luce in un recente restauro. Il palazzo era dotato di cantina, pozzi, cisterna, rimessa, stalla. Oggi l’insieme eterogeneo delle aperture dei balconi, delle porte e delle finestre, ha deturpato il cortile, dominato dall'ampio e difforme arco di una loggetta-ballatoio. Nei vasti terranei del cortile, un tempo adibiti a magazzini e scuderia, tra la fine dell'800 e gli inizi del'900, venivano allestiti e conservati i carri allegorici del carnevale lucerino

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