L’edificio dalle sobrie linee architettoniche, presenta su via Zuppetta al pianterreno un paramento a bugnato in pietra. Al piano terra si aprono cinque portali con cornice modanata in pietra ad arco a tutto sesto, concio di chiave e conci di imposta sporgenti, di cui i due laterali si presentano più bassi. Nel primo piano, realizzato in laterizi a vista, si aprono porte-finestre con cornice lineare e trabeazione modanata che si affacciano su balconi sorretti da mensole in ferro. Balconate angolari collegano otticamente la facciata alle ali laterali del palazzo in cui si ripetono gli stilemi architettonici della facciata. Scenografica é l'impostazione del cortile interno al quale si accede tramite un androne coperto da volta a botte ribassata, con unghiate laterali poggianti su peducci. La scalinata settecentesca che conduce al piano superiore é inserita al centro di una soluzione a tre archi ribassati con concio in chiave decorato, ripresi nella loggetta che presenta una copertura a volte a crociera su peducci. Alla base delle lesene del secondo ordine sono presenti decorazioni con conchiglie e due stemmi delle famiglie. Nell’interno si ammirano ancora gli affreschi dell'Aurora, nella galleria o salotto, e della Primavera, nella camera rosa: amorini e paesaggi e, al soffitto, una figura di donna librata nel cielo azzurro, con serto di fiori, una rondine posata sulle dita della mano destra e una spiga dorata nella sinistra. Da questa stanza si accede alle successive, gialla e verde, così dette dal predominio delle tinte