La chiesa occupa un lotto rettangolare ubicato su terreno in pendio; risulta inserita nel tessuto circostante e, pertanto, si presenta chiusa su tre lati prospettando con il solo lato a sud, sull'antistante piazza Cavour, antico largo delle Pigne. La pianta centrale, a croce greca, presenta uno sfondamento lungo l'asse di profondità dovuto alla ubicazione ai due estremi del presbiterio e dell'atrio. Internamente lo spazio è caratterizzato dalla forte presenza delle colonne giganti di ordine composito inquadrate da identiche lesene angolari la cui plasticità è esaltata dalla scanalatura profonda dei fusti. Le volte a botte lunettate consentono, lungo l'asse longitudinale, l'apertura di sei finestroni in corrispondenza delle braccia della croce di base e del presbiterio. La cupola, largamente rimaneggiata e priva dell'originaria decorazione, è impostata su otto finestroni che, illuminando fortemente lo spazio centrale, rafforzano il controllo tra la spazialità longitudinale e centrale della chiesa. Posta ad un livello superiore rispetto a quello stradale, l'accesso alla chiesa è preceduto da un atrio che ospita un'amena scala a due rampe di forma ellittica. L'interno figura privato degli stucchi originali. L'interno della chiesa conserva ancora il pavimento in riggiole smaltate con stemma domenicano in marmo. La facciata articolata su due ordini di cui il secondo reca lesene giganti con frontone terminale si caratterizza per la presenza del vano che ospita la statua della Vergine con Bambino inquadrata dal motivo del panno svolazzante retto da angioletti che coprendo il taglio geometrico dell'arco, conferisce un notevole valore pittorico all'insieme. Esternamente la chiesa si rapporta che l'interno solo mediante il prospetto d'ingresso risultando completamente inglobata nel tessuto circostante; la cupola ed il campaniletto, posto sulla destra dell'edificio, originariamente caratterizzanti l'insieme volumetrico, oggi risultano occultati dalle sopraelevazioni dell'edificio contiguo