Casino all'Inglese, Palazzina Inglese

Ministero Della Cultura/reggia Di Caserta, 1787 - 1794

Pianta: isolata con pertinenze contigue, rettangolare Numero dei piano: (in piano) livelli continui, 3 Coperture: tetto a padiglione, c.a. e laterizi, manto in coppi Volte o solai: volte a botte, a crociera, intonacate Scale: unica, a quattro rampe perpendicolari su voltine rampanti Tecniche costruttive: muratura in conci uniformi di tufo e malta cementizia; intonacata Decorazioni esterne: piano terra come basamento in falso bugnato, porte e finestre ad arco; I piano, ordine con lesene doriche accoppiate in pietrame rustico finto Strutture sotterranee: 1 p.s., volte a botte, fondazioni continue in tufo

  • OGGETTO casino
  • AMBITO CULTURALE Ambito Campano
  • ATTRIBUZIONI Vanvitelli Carlo (1739-1821): progetto
  • NOTIZIE Il "Casino" sorge su un'area acclive del Giardino Inglese, fra gli ex Mulini Reali e i terrazzamenti delle serre a nord e a sud, tra la Via dei Mulini ad ovest e le composizioni floristiche che ammantano il Bagno di Venere ad est. La fabbrica è un parallelepipedo allungato, le cui facciate sono scandite orizzontalmente dal piano terra-basamento bugnato con porte e finestre ad arco ed il I piano in ordine dorico con paraste accoppiate in pietrame finto, marcapiano, cornici di finestre e trabeazione sovrastata da tetto a padiglione e manto di coppi. Il modulo planimetrico è caratterizzato da un vano quadrangolare in sequenza priva di corridoi; la scala, unica, di tipo aperto alla napoletana, in posizione arretrata, non mediana rispetto all'androne d'ingresso, occupa un modulo intero sulla verticale, dal cantinato al sottotetto. Di pertinenza dei "Casino" sono, a settentrione, il cortile di servizio, che distanzia l'edificio dagli ex Mulini Reali e a sud-est, appartato nel Giardino Inglese, un vasto spiazzo articolato da vialetti alberati ed aiuole, con uscita privata sulla Via dei Mulini di Briano. Progettata nel 1787 come abitazione e laboratorio di servizio per il giardiniere Graefer e la sua famiglia da Carlo Vanvitelli, la fabbrica fu consegnata intorno al 1794 incompleta, come mostrano gli stucchi in sospeso sulle facciate, gli intonaci e i controsoffitti mai applicati a partire dal primo piano ed una coibentazione discontinua delle fondazioni/Difficoltà di finanziamento ed interferenze professionali tra il giardiniere J. A. Graefer e l'architetto Carlo Vanvitelli influenzarono al negativo ideazione ed esecuzione del Casino Inglese. L'impianto tipologico, la distribuzione plano-volumetrica indifferenziata, ispirata più a morfologie di maniera che ad esigenze funzionalistiche di vivibilità, ha perpetrato nel tempo una fruizione poco felice della fabbrica. Carlo Vanvitelli nel 1787 progettò per il giardiniere anglosassone e la sua famiglia dimora e laboratorio, ma gliela consegnò dopo circa otto anni non finita negli stucchi delle facciate, negli intonaci e nei soffitti del primo piano e del sottotetto. Passati i Borboni e la fortuna dei Graefers in Italia, in una Reggia post unitaria di fine secolo (1876), troviamo che il professor Terracciano ha destinato la palazzina Graefers a "Direzione" del Real Orto Botanico, azienda vivaista di Stato; nel secolo successivo decade a dormitorio dei giardinieri e deposito di attrezzi; dopo la seconda guerra mondiale è quasi un rudere: un terremoto ha deviato la facciata est dal suo assetto originario, l'umidità delle fondazioni male isolate è salita a conquistare i livelli superiori, gli stucchi delle facciate e gli intonaci interni si staccano denudando i conci portanti del tufo, gli infissi ai piani e le travature lignee del sottotetto marcite e crollate invitano Flora e Fauna a riprodursi dietro l'edificio. L'incatenamento della parete fuori sesto, e, negli anni Settanta, il rifacimento integrale della copertura rimandano la soluzione del problema. Dopo il terremoto del 1980, neppure i restauri parziali del secondo decennio (drenaggio radicale dell'umidità, stucchi, intonaci, pavimenti, infissi ripristinati al piano terra, hanno potuto rendere vivibile l'indefinitezza spaziale innescata sa Carlo Vanvitelli all'origine; ancora oggi, una volta completato il restauro ai piani superiori, credo sia difficile individuare una destinazione d'uso compatibile con l'esistente (n.d.c.)
  • LOCALIZZAZIONE Caserta (CE) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500157976
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA planimetria (1)
    planimetria (2)
    planimetria (3)
    planimetria (4)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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