Chiesa di Sant'Agostino degli Scalzi

Napoli, 1603 - 1603
  • OGGETTO chiesa-parrocchiale
  • AMBITO CULTURALE Ambito Meridionale
  • ATTRIBUZIONI Conforto, Giovan Giacomo (attribuito): progetto
    Guglielmelli, Arcangelo (attribuito)
  • NOTIZIE Nel 1592, padre Andrea Diaz, eremitano di S. Agostino, lascia la Spagna per trasferirsi a Napoli, dove nel 1603 acquista un terreno per edificare il complesso religioso dedicato a S. Maria della Veriità sui resti di un'edicola detta S. Maria degli Ulivi, l'atto è firmato dal notaio Cesare Benincasa. I lavori per la costruzione della chiesa iniziano nel 1604, e fino al 1630 hanno come progettista e direttore dei lavori Giovan Giacomo Conforto; a questi si deve l'impianto complessivo, la facciata con le nicchie laterali, il portale d'accesso secondo una forma diversa d'attuale, la scala originaria d'accesso alla chiesa. Infatti dalla veduta del Baratta del 1629 è possibile vedere l'antica conformazione dell'invaso urbano, costituito da una forte salita che arrivata innanzi alla chiesa si apriva in un vasto spiazzo, tale da permettere una agevole visuale della chiesa e permettere l'accesso alla stessa da una scala a doppia rampa, disposta frontalmente alla facciata. Alla morte del di Conforto (1630), alla chiesa manca ancora gran parte delle decorazioni interne. Nel 1653 viene consacrata la chiesa. Il terremoto del 7 giugno 1688 danneggia gravemente la chiesa, e per i lavori di consolidamento e ristrutturazione i Padri scalzi Agostiniani incaricano l'architetto Arcangelo Guglielmelli; il seguente terremoto del 1694 diviene occasione favorevole ad un intervento, oltre che di consolidamento, di riammodernamento della chiesa. Nel 1693 il Guglielmelli ha già disegnato il nuovo tabernacolo dell'altare, e dal 1694, partecipano ai lavori di abbellimento Lorenzo Vaccaro per l'apparato decorativo in stucco; Bartolomeo Granucci per gli stucchi della cupola e del tamburo 1698. Ancora, sotto la direzione del Guglielmelli è la cappella della Beata Vergine delle Grazie. Nel 1758 i padri agostiniani ricorrono al tribunale per denunciare l'appropriazione indebita, da parte dei duchi d'Atri, proprietari dell'omonimo palazzo sito di fronte alla chiesa, di un tratto del largo antistante la chiesa e di proprietà del monastero. Nel 1759, l'ingegnere Gennaro Russomanno è incaricato di redigere una perizia sullo stato dei luoghi, questi sulla base di un preesistente rilievo del di Conforto pone in rilievo come l'usurpazione fosse antecedente la costruzione del palazzo duca d'Atri
  • LOCALIZZAZIONE Napoli (NA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Salita San Raffaele, Napoli (NA)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500152954
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Napoli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Napoli
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2020
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda storica (1)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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