Chiesa di S. Agostino

Parrocchia Di Sant' Agostino, 1747/05/00 post - 1777/00/00 ante
Cupioli, Giuliano (attribuito)
notizie sec. XVIII

La pianta della chiesa è ad un’unica navata, con il transetto poco sporgente. Delle cappelle si affacciano sulla navata, inquadrate da coppie di paraste corinzie. La parasta è il modulo che scandisce sia il perimetro interno che quello esterno dell’edificio. Internamente si presenta singola, accoppiata e piegata (negli angoli della crociera che generano i costoloni che sorreggono la cupola). Nella navata in alto la trabeazione e il fregio, dello stesso spessore delle paraste, tagliano orizzontalmente le strutture orizzontali poco sopra gli archi a tutto sesto che concludono le cappelle laterali e proseguono ininterrottamente lungo il transetto e l’abside dando così il senso della continuità della costruzione. Grandi finestroni illuminano la volta a botte e lasciano invece nella penombra le rientranze delle cappelle. Questo schema, ripreso e concluso nell’abside, dove un rosone sormonta la trabeazione, è interrotto dalla crociera attraverso i quattro costoloni che definiscono il nuovo volume del “cappellone” e che terminano nel cupolino che sovrasta la volta. L’insieme è completato da arredi – la bussola del portale, il pulpito, il coro ligneo, i confessionali – di pregevole fattura. Nelle pareti esterne, in mattoni faccia a vista, le paraste interrompono la continuità delle fiancate e nei punti di attacco con la copertura generano le volute dei contrafforti. La facciata è invece priva di rivestimenti che avrebbero dovuto adornarla

  • OGGETTO chiesa
  • AMBITO CULTURALE Stile Barocco (ultima Fase)
  • ATTRIBUZIONI Landi, Giuseppe Antonio (attribuibile): progetto
    Vanvitelli, Luigi (attribuibile): costruzione
    Cupioli, Giuliano (attribuito)
    Borboni, Pietro Carlo (attribuibile)
  • NOTIZIE La paternità del progetto della chiesa di S. Agostino è ancora oggetto di vivace dibattito tra quanti ne attribuiscono l’origine all’architetto bolognese Giuseppe Antonio Landi e quanti invece all’architetto pontificio Luigi Vanvitelli. L’attuale chiesa di S. Agostino sorge sul perimetro della vecchia chiesa quattrocentesca voluta da Violante Malatesta di cui, fatta eccezione per la facciata, ricalca interamente il tracciato. Dai libri contabili dei padri Agostiniani si ricava che la demolizione del vecchio edificio ebbe luogo a partire dal maggio del 1747 e si protrasse sino all’estate del 1750. In tutto questo periodo la direzione dei lavori di ricostruzione fu affidata al Landi secondo un progetto da questi elaborato, ma non è dato di sapere neppure se questa opera ebbe inizio o meno. Attorno al 1750, scomparso Landi dalla scena cesenate, l’esecuzione del progetto venne sospesa e le stesse maestranze bolognesi liquidate. In quello stesso periodo però gli Agostiniani disponevano certamente di un “disegno novo” di Vanvitelli, che in quel periodo era molto impegnato in commesse dell’Ordine. Il 27 giugno 1752 venne stipulato il nuovo contratto per la costruzione della chiesa con il capomastro Giuliano Cupioli ed il 6 agosto dello stesso anno ebbe finalmente inizio lo scavo delle fondamenta. I lavori procedettero lentamente e solo nel 1758 si alzarono le armature per coprire la chiesa; occorse quindi ancora un anno per completare la soluzione della crociera. Del periodo 1760-63 sono i lavori dei contrafforti – in pietra d’Istria – e delle volte. L’esecuzione degli stucchi (1763 – 64) venne affidata a Giorgio Scala, mentre i basamenti, lavorati da Marco Pistocchi, furono messi in opera all’inizio del 1766. Il cantiere rimase aperto ancora dieci anni per la costruzione del campanile, del convento e per il completamento degli arredi della chiesa. La concomitante presenza dell’architetto Pietro Borboni per la costruzione del campanile lascia supporre che a questi fosse stata assegnata la supervisione dei lavori dell’ultimo periodo. Nel 1777 la chiesa venne finalmente consacrata e aperta al pubblico ma la sopravvenuta morte di Vanvitelli impedì a questi di apporre all’opera quell’imprimatur che ancora oggi è fonte di confronti e polemiche
  • LOCALIZZAZIONE Cesena (FC) - Emilia-Romagna , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Riceputi Scevola, 1, Cesena (FC)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800161862
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna Ferrara Forli'-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1988
    2019
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda storica (1)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
    estratto di mappa catastale (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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