Chiesa di S. Agostino

Cesena, 1747/05/00 post - 1777/00/00 ante
Cupioli, Giuliano (attribuito)
notizie sec. XVIII

La pianta della chiesa è ad un’unica navata, con il transetto poco sporgente. Delle cappelle si affacciano sulla navata, inquadrate da coppie di paraste corinzie. La parasta è il modulo che scandisce sia il perimetro interno che quello esterno dell’edificio. Internamente si presenta singola, accoppiata e piegata (negli angoli della crociera che generano i costoloni che sorreggono la cupola). Nella navata in alto la trabeazione e il fregio, dello stesso spessore delle paraste, tagliano orizzontalmente le strutture orizzontali poco sopra gli archi a tutto sesto che concludono le cappelle laterali e proseguono ininterrottamente lungo il transetto e l’abside dando così il senso della continuità della costruzione. Grandi finestroni illuminano la volta a botte e lasciano invece nella penombra le rientranze delle cappelle. Questo schema, ripreso e concluso nell’abside, dove un rosone sormonta la trabeazione, è interrotto dalla crociera attraverso i quattro costoloni che definiscono il nuovo volume del “cappellone” e che terminano nel cupolino che sovrasta la volta. L’insieme è completato da arredi – la bussola del portale, il pulpito, il coro ligneo, i confessionali – di pregevole fattura. Nelle pareti esterne, in mattoni faccia a vista, le paraste interrompono la continuità delle fiancate e nei punti di attacco con la copertura generano le volute dei contrafforti. La facciata è invece priva di rivestimenti che avrebbero dovuto adornarla

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