Villa Foramiti Moro

Cividale del Friuli, 1790 - 1790

La villa viene edificata alla fine del Settecento per volere della famiglia Foramiti, nobili di Cividale del Friuli, ad uso residenziale e di controllo dell'opificio annesso, ai piedi di una collina. La tipologia è quella della villa friulana con influssi veneti. Accanto viene costruita la filanda. Il corpo padronale sorge isolato dalla strada principale e si raggiunge tramite un lungo viale d'accesso. E' leggermente rialzata rispetto al piano della strada statale su cui si affaccia il viale. Il giardino un tempo era adibito, in parte, a luogo di asciugatura dei panni prodotti dalla vicina filanda. Orientamento del prospetto principale verso meridione. L'edificio ha muratura perimetrale portante in pietra. Muri di tamponamento in mattoni. Solai lignei. Tetto a falde con struttura lignea e manto di copertura in coppi di laterizio. La villa di pianta rettangolare con corpo centrale leggermente arretrato e corpi laterali più bassi. Corte interna e terrazzo al piano terra. Costruita come residenza annessa all'opificio. La parte centrala ospitava sia l'amministrazione della filanda che l'abitazione dei nobili Foramiti, nobili di Cividale del Friuli. Il corpo centrale ha quattro piani fuori terra, un orologio in prospetto. Impostazione planimetrica tipica delle residenze d'epoca con salone passante al piano terra e al piano nobile. Cappella gentilizia distrutta. Scale simmetriche di distribuzione ai piani. I corpi laterali erano adibiti ad abitazione e hanno una scala di distribuzione; corte interna chiusa ai lati da una veranda. Al piano terra, nell'ala destra vi è una sala affrescata da Francesco Chiarottini con pavimento in legno di fine Ottocento. Nel giardino edificio ex stalle ora adibito a garage e altri edifici annessi completamente abbandonati

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