Villafredda è un borgo del comune di Tarcento, situato a pochi chilometri a Nord di Udine. Sorge su un piccolo rilievo naturale, lungo la via che collega Tricesimo a Tarcento, ed è adagiato su un colle di origine morenica. Questo borgo rappresenta un caso unico nel Friuli Centrale: un nucleo abitativo di origine feudale che ha conservato intatto, nel tempo, il suo impianto urbanistico originario. Si tratta infatti di un raro esempio di borgo rurale fortificato di epoca medievale, caratterizzato da una cinta muraria con torri che racchiude un insieme eterogeneo di edifici. Sul lato nord-occidentale le mura formano una caratteristica strettoia nota come "Castaneto". La viabilità interna conserva l’antico tracciato: il percorso inizia dalla torre della villa Liruti e prosegue costeggiando il muro della proprietà Sello, un palazzetto con un'elegante facciata collegata alla torre circolare d'angolo attraverso una cordonatura in pietra. Da qui si attraversa un suggestivo passaggio sotto un ponticello che collega il rustico del palazzetto Sello all'antico forno situato sul pendio del colle. La via si apre davanti alla cappella gentilizia o chiesetta della SS. Trinità con aula rettangolare, travature a vista e pavimento in cotto e al portone d’ingresso della casa Sello-Gatti, offrendo una prospettiva panoramica verso le colline circostanti. Altro edificio di pregio è la seicentesca casa Tosolini con due logge sovrapposte con archi ribassati, ora parzialmente murati, sostenuti da colonne in pietra grigia. Nel borgo oltre alle abitazioni e alla chiesa, sono presenti un oratorio privato, tre pozzi per l’acqua, cinque torri visibili e tre mozzate. La planimetria attuale riflette modifiche avvenute soprattutto tra il Cinquecento e il Seicento, con ulteriori interventi ottocenteschi e novecenteschi. Nonostante queste trasformazioni, il borgo ha mantenuto una notevole omogeneità architettonica. Secondo le mappe napoleoniche, alcuni edifici di fronte alla villa Liruti, forse parte del complesso fortificato, sono stati demoliti. Tuttavia, la parte rustica a nord è rimasta pressoché integra, mantenendo caratteristiche tipiche delle abitazioni contadine dell’epoca