Villa Manin, Antonini con annessi rustici, giardino e brolo

Moruzzo, XVI - XVIII

L’edificio padronale è composto da un corpo di pianta rettangolare, posto parallelamente alla strada principale, ai lati del quale si stagliano due torri dal volume compatto. Il palazzo dominicale è al centro di una serie di corpi edilizi funzionali all’attività agricola: foladôr, cantine, granai, rimesse per carri, stalle, abitazioni per la mano d’opera stagionale. La facciata principale ha come fulcro compositivo un portale ad arco a tutto sesto al piano terra e un’apertura a serliana alla quale corrisponde il salone del piano nobile. L’aspetto originale è stato poi ingentilito nel corso del ‘600 e del ‘700 aprendo la facciata sud con l’elegante trifora sopra il “portego” d’ingresso e la serie di finestre del piano nobile riquadrate in pietra. Gli ambienti interni mostrano ancora una decorazione pittorica caratterizzata da temi mitologici e decorazioni floreali. Nella sala sotto la torre est si vedono affreschi ottocenteschi di Domenico Paghini, rappresentanti paesaggi

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