Chiesa di San Pietro

Comune Di Crescentino, 1771/00/00 - 1771/00/00

Chiesa ad aula in stile romanico. La mensa dell’altare maggiore, interamente costruito in mattoni rivestiti con scagliola dipinta ad imitazione del marmo policromo, è sormontata da due colonne con trabeazione e timpano decorato da due teste d’angelo in stucco; lo spazio tra le due colonne è occupato da un affresco raffigurante San Pietro dipinto dall’Augero da Verolengo nel 1858. La zona dell’altare maggiore è chiusa da una balaustra in mattoni e legno (rif all 3). Nella parete sud si aprono tre finestre rettangolari appartenenti ai rifacimenti seicenteschi. Nell’abside, dietro l’altare maggiore sulla sinistra vi è un grande affresco raffigurante Cristo crocifisso: l’affresco è contornato da una cornice dipinta e fino a pochi anni fa era coperto dall’intonaco. La sua posizione asimmetrica rispetto all’altare maggiore fa pensare alla possibile esistenza di un affresco analogo ad esso affiancato (rif all 5,6,7). Ai lati dell’abside si aprono due finestre strombate romaniche. La porta d’ingresse immette in una cappella dedicata nel 1486 alla Madonna della tosse; l’altare di questa cappelletta è sormontato da un affresco raffigurante la Madonna con Cristo deposto dalla croce. La volta della chiesa, costruita nel XVIII sec. in sostituzione della semplice capriata, varia lungo tutta la navata della chiesa che è suddivisa in quattro campate da una serie di pilastri addossati alle pareti; i pilastri e le pareti del presbiterio sono affrescati ad imitazione del marmo. L’abside è coperta da una cupola semicircolare, il presbiterio è voltato a crociera, le restanti due campate sono coperte da due volte a vela, la cappelletta della Madonna della tosse e l’atrio sono voltati a crociera. Sulla parete di sinistra dell’ingresso è murata un’acquasantiera ricavata da un capitello per colonna binata in marmo . (rif all 4). La facciata, di epoca posteriore all’intero complesso, è chiusa in alto da due spioventi asimmetrici ed è rinforzata da tre contrafforti che la suddividono in due campiture; un grande arco a tutto sesto si apre nella campitura di destra e dà accesso all’atrio affrescato con scene della vita di Cristo, Madonna con Bambino, ecce homo, due angeli, stemma di Crescentino e piccolo affresco illeggibile (rif.all. 8,9,10,11,12). Nella campitura di sinistra vi è un’apertura semicircolare con inferriata a raggi che dà luce alla cappelletta. Nella parete sud è distinguibile la parte antica, in mattoni, ciotoli ed archetti romanici di chiusura distribuiti su ritmi vari. In alto sono visibili i travoni lignei di copertura. Le finestre sono chiaramente di epoca posteriore; vicino alla finestra centrale è ancora visibile una traccia dell’apertura originaria; (rif all 13) al di sotto si intravede un archetto romanico tamponato che si apriva sul cimitero. La parete più recente in muratura di mattoni riguardante l’atrio rivela una primitiva apertura ad arco a tutto sesto che fu successivamente tamponata. In epoca ancora successiva fu aperta una finestra rettangolare, attualmente chiusa. Addossato alla parete sud si erge il campanile probabilmente seicentesco, esso è ritmato da quattro cornicioni ed è alleggerito in alto da quattro aperture chiuse da una balaustra in ferro battuto. Le due zone immediatamente sottostanti sono decorate da rosoni lobati. La copertura è a bulbo sormontata da una croce. L’esterno dell’abside semicircolare è interrotta, a due terzi del suo sviluppo, dalla casa del custode alla quale è addossata. È interessante notare che gli archetti romanici in serie di tre corrono alla metà circa dell’altezza attuale dell’abside; il notevole ricarico che si palesa, deve probabilmente essere fatto risalire all’epoca del rifacimento delle volte interne e della costruzione della casa del custode. (rif all 14)

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