capitello ionico di colonna

Ercolano, ca 1 d.C - 79 d.C

Capitello ionico in tufo lavorato su tre facce; la faccia posteriore è solo sbozzata. Esso costituisce un blocco unico col sommocapo della colonna di cui faceva parte

  • OGGETTO capitello ionico di colonna
  • MATERIA E TECNICA tufo/ scalpellatura
  • MISURE Altezza: 40 cm
    Lunghezza: 53 cm
    Larghezza: 50 cm
  • CLASSIFICAZIONE EDILIZIA/ELEMENTI ARCHITETTONICI
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE Depositato in un ambiente dell'ingresso al Teatro di Ercolano
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il capitello è oggi visibile in uno degli ambienti all'ingresso del Teatro di Ercolano, sicuramente non nella sua collocazione originaria. Capitelli ionici in tufo locale, lavorati su sole tre facce, sono noti ad Ercolano all'interno della cd. Basilica. Le pareti che racchiudono l'edificio, infatti, dovevano essere scandite da semicolonne in opus vittatum rivestite di stucco e sormontate da capitelli ionici. Su questi ultimi correva un architrave a tre fasce sormontato da un fregio dipinto con le imprese di Ercole e didascalie in greco. Per una descrizione puntuale della ricostruzione architettonica della "Basilica Noniana" si veda: Esposito-Camardo 2013, pp. 238-239, fig. 19.Un'analisi dei capitelli ionici rinvenuti a Pompei è stata fatta dallo studioso Napoli, il quale si è soffermato sui cd. capitelli ionico-italici, detti anche capitelli ionici a quattro facce o quadrangolari, tipo molto diffuso a Pompei tra il III-II secolo a.C. ed il 79 d.C. e perciò denominato anche "ionico pompeiano" (cfr. Napoli 1950, p. 230 e ss.). Benché le datazioni offerte dal Napoli siano state riviste da studi più recenti, allo studioso si deve il merito di aver individuato il cd. "kyma pompeiano", che differisce da quello tradizionale per la presenza di lancette e sgusci più aguzzi e spigolosi, ovuli piuttosto piccoli, un intaglio profondo utile a creare forti contrasti chiaroscurali. Tali caratteristiche, però, andranno ad affievolirsi nel corso dei secoli, fino a ritornare all'uso del capitello ionico tradizionale durante il periodo imperiale e fino al 79 d.C. (cfr. Fergola 1988, pp. 49-56). Per i capitelli ionico-italici si veda: Pensabene 2017, p. 347. In generale, per la nomenclatura delle varie parti che compongono un capitello ionico si veda: P. Pensabene (a cura di), Gli Scavi di Ostia, VII, I Capitelli, Roma 1973, pp. 10-11
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500919732
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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