statuetta

VENERE ANADIOMENE, Ercolano, ca 1 d.C - ante 79 d.C

Statuetta in bronzo raffigurante la dea Venere nuda, gravitante sulla gamba destra, con la sinistra leggermente flessa e portata indietro. Entrambe le braccia sono piegate e rivolte verso le spalle; la mano sinistra è stretta a pugno, mentre la frammentarietà della destra non consente di interpretare con sicurezza l'originaria posizione. E' verosimile che entrambe le mani, o almeno la sinistra stringessero lunghe ciocche di capelli, come nella caratteristica posa della Venere appena uscita dal bagno. Il corpo, dal modellato morbido, è ornato da gioielli in oro: armille sulle braccia, bracciali ai polsi, anelli alle caviglie

  • OGGETTO statuetta
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • MISURE Profondità: 2.5 cm
    Altezza: 15.6 cm
    Larghezza: 5.5 cm
  • CLASSIFICAZIONE SCULTURA/STATUARIA MINIATURISTICA
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tipo iconografico a cui la statuetta si ispira è probabilmente da riconoscere nella Venere Anadomiene,il cui archetipo si fa risalire al IV secolo a.C. (in particolare ad un quadro di Apelle realizzato per l'Asklepeion di Coo), diventati piuttosto comune nella piccola bronzistica non soltanto in area vesuviana, ma in tutto l'impero (Guzzo/Mastroroberto/D'ambrosio 2004, pp. 341-342, n. IV.3.26; Cicirelli 1995, p. 30, n. 38; Menzel 1964, p. 20, n. 35; Walde Psenner 1983, p. 57, n. 29; Caputo Traversari 1976, pp. 61-63, n. 41). Della larga diffusione del modello sono testimonianza le decine di copie della Anadiomene diffuse a vari livelli artistici, dalla statua in marmo (Carrella/ D'Acunto/ Inserra/ Serpe 2008, pp. 79-80, n. B 14) agli affreschi parietali (ad esempio su un ambiente dellaCasa dei Casti Amanti a Pompei, vedi Osanna/Rescigno 2017, p. 214), alla glittica (Sena Chiesa1966, pp. 164-165, nn. 269-272), alla decorazione dell'instrumentum domesticum, come ad esempio gli aghi crinali (vedi Berg 2021, pp. 124-126, 133-134).Un'altra statuetta bronzea di Afrodite ornata da gioielli in oro, raffigurante la dea nell'atto di allacciarsi il sandalo, proveniente da Ercolano, è oggi custodita al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN n. inv. 5133, vedi Museo Archeologico 1994, p. 248)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500898669
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Regione Campania
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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