anfora da trasporto (Dressel 2-4)

Ercolano, ca 14 d.C - ante 79 d.C

Argillo bruno nerastra con ingobbio grigio-bruno, inclusi neri, lucenti di minime dimensioni, spalla obliqua distinta dal corpo ovoide allungato che si rastrema verso il basso in un puntale a tronco di cono rovescio, lievemente svasato in punta con estremità inferiore arrotondata; anse (di cui resta il fusto di una delle due) a doppio bastoncello originariamente impostate sulla spalla (dove resta traccia degli attacchi) e sotto il labbro

  • OGGETTO anfora da trasporto dressel 2-4
  • MATERIA E TECNICA argilla/ a tornio/ ingobbiatura
  • MISURE Diametro: 29.5 cm
    Altezza: 66.2 cm
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI-UTENSILI-OGGETTI D'USO/ CONTENITORI E RECIPIENTI/ CERAMICA/ Anfore da trasporto/ produzione locale
  • AMBITO CULTURALE Produzione Vesuviana
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE Depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nonostante lo stato di conservazione è possibile ascrivere l’anfora al tipo 3 della Panella, in cui la studiosa raccoglie, nell’ambito della macrocategoria delle Dressel 2-4, i contenitori di fabbricazione vesuviana la cui produzione si concentra nel I d.C. ed è riferibile alla classe C individuata da Iavarone e Olcese, che i due studiosi collocano a partire dall’età tiberiana. In generale si tratta di un’anfora destinata al commercio dei vini di questo tratto della Campania, come il Vesuvinum il Sorrentinum ed il Pompeianum, la cui esportazione avrà, in età augustea, un orizzonte Mediterraneo per poi concentrarsi maggiormente su Roma. In ambito campano si annoverano diversi centri di produzione delle Dressel 2-4, tra cui è interessante evidenziare la presenza di quelli della vicina Neapolis e della sua baia, che continueranno a produrre questa forma, in officine cittadine, anche dopo la scomparsa dei siti produttivi vesuviani a causa dell'eruzione, anche se, come evidenzia la Del Vecchio, negli anni immediatamente successivi al 79, in connessione con le distruzioni prodotte dal Vesuvio, si assiste ad una drastica riduzione delle merci campane nel porto di Neapolis progressivamente sostituite da prodotti nordafricani. Infine, va evidenziato come lo specifico luogo di ritrovamento del nostro esemplare induca a porre la fabbricazione in una data precedente al terremoto del 62 d.C., che segnò l'inizio dell'ultima fase edilizia di Pompei ed Ercolano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500054242
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Napoli e Caserta
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2023
    2012
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA Fonti e documenti testuali (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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