Castello di Andraz (insediamento castello)

Livinallongo del Col di Lana, ca 1001 - ca 1800

Su un masso erratico di origine glaciale situato ad una quota 1748 m s.l.m. in comune di Livinallongo del Col di Lana, sorgono i resti di un castello posto in posizione strategica di controllo sulla via che collega il Bellunese, dalla Val Badia e da Ampezzo. Recenti ricognizioni coordinate da Federica Fontana hanno riscontrato nella zona la presenza di tracce di frequentazione mesolitica fra Andraz, Passo Sief e Passo Valparola. Il torrente Castello presso cui sorge costituì il confine del Patriarcato di Aquileia verso il Tirolo. I primi cenni storici risalgono al 1221, anno in cui lo si cita tra le proprietà dei Colbello (feudatari del Vescovo di Bressanone), mentre i feudatari del 1331 risultano essere gli Avoscano dell’Agordino, che lo persero per un’alleanza con Venezia nel 1350. Il Vescovado di Bressanone se ne impossessò completamente nel 1416. Da allora, sino alla secolarizzazione imposta dal trattato di Parigi del 1802, il castello rimase di proprietà del Vescovo che lo utilizzò come sede di piccole guarnigioni militari poste sotto il comando di un capitano. Tra i territori annessi al castello vi era la miniera di ferro del Fursil. Gli scavi archeologici attestano una prima fase della struttura su una porzione limitata della superficie del masso: su un basamento in pietre sorgeva una struttura in legno di X-XI secolo, mentre alla base del masso era una galleria in pietra dalla quale si accedeva al cortile interno nel quale si è trovato un forno fusorio per il ferro di epoca successiva al 1178. Il castello trecentesco era organizzato su cinque livelli sovrapposti collegati da un unico corpo scala: l’accesso avveniva per un ponte levatoio in legno, mentre i rifornimenti dovevano essere resi possibili dall’uso di un argano. Alla base del castello sorgeva poi una cinta merlata. Dopo un disastroso incendio venne ricostruito tra il 1484 ed il 1488 quasi completamente in muratura con solide volte di pietrame e calce. Un successivo restauro conseguente ad un incendio è del 1516 mentre verso la fine del XVI secolo si intervenì per rendere più “abitabile” una struttura che aveva ormai perso ogni funzione militare. Gli ultimi lavori importanti risalgono al XVIII sec. con le intonacature eseguite con rasatura di calce ad imitazione del marmorino veneziano. Durante il conflitto del 1915-18 fu bombardato dalle postazioni austriache del soprastante Col di Lana. Nell’ambito di una accurata attività di restauro ad opera della Soprintendenza ai Beni Architettonici tra il 1986 ed il 2002 sono stati condotti anche degli scavi archeologici che hanno portato all’identificazione del forno fusorio di XII sec. ai piedi della rocca e al rinvenimento di strutture murarie 3 m al di sotto della pavimentazione in acciottolato quattrocentesca. Il sito è sede di un Museo che illustra le vicende storiche di Andraz con richiamo alle trasformazioni subite dal castello e dal territorio circostante

  • OGGETTO insediamento castello
  • MISURE Circonferenza fianchi: 10424810 mq
  • AMBITO CULTURALE Fase Altomedievale Fase Medievale Fase Rinascimentale Fase Sub-attuale
  • LOCALIZZAZIONE Livinallongo del Col di Lana (BL) - Veneto , ITALIA
  • TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
  • INTERPRETAZIONE Il sito di Andraz è un Castello la cui prima edificazione risale a prima del XIII sec. (verosimilmente già nel X-XI secolo, associata al potere vescovile), situato in posizione altamente strategica tra il Bellunese ed il Tirolo che ebbe un rilevante ruolo militare fino a tutto il XVI sec. e successivamente sopravvisse come struttura residenziale
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500591281
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia del Veneto
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia del Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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