Necropoli di via Spolverin (sito pluristratificato)

Adria, ca 399 a.C - ca 75 a.C

La necropoli di via Spolverin è la più meridionale fra quelle rinvenute nel territorio di Adria e fu scavata fra i mesi di giugno e dicembre del 1990, in occasione della costruzione di una nuova strada statale. Furono portate alla luce 94 sepolture preromane ad inumazione (IV-II sec. a.C.) e tre romane ad incinerazione (inizio I sec. a.C.). Fra le tombe si scoprirono 45 insiemi di oggetti, denominati “strutture” durante lo scavo, composti da un numero variabile di vasi. Erano dislocati al margine della necropoli o al suo interno, e sembrano interpretabili come depositi votivi connessi a cerimonie commemorative dei defunti, consistenti in libagioni e banchetti funebri. E’ stato ipotizzato che le tombe romane fossero disposte lungo un tracciato stradale proveniente da sud, forse corrispondente in parte con via Spolverin, di cui è visibile in fotografia aerea una parte settentrionale diretta verso Adria. Le tipologie di deposizione per le tombe preromane sono due: semplice fossa di forma rettangolare o cassone di spesse assi di legno connesse ad incastro. Queste ultime dovevano essere dotate di una copertura su cui era disposto il grosso del corredo, come pare evidente dal rinvenimento caotico della suppellettile. Non sono attestati segnacoli di alcun tipo. Della necropoli sono stati individuati i limiti orientale e occidentale, solo in parte quello settentrionale. Dalle foto aeree è rilevabile una suddivisione agraria localizzata sopra e a est della necropoli preromana, ma precedente alle tombe di epoca romana

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE