Bastia San Michele (sito pluristratificato)
Sulla Sulla terrazza inferiore sono stati rinvenuti materiali ceramici riferibili all'età del bronzo e al periodo tardoromano/altomedievale. Sono state messe in evidenza le strutture di un villaggio medievale e della chiesa di San Michele; di quest'ultima sono state identificate diverse fasi costruttive, tre delle quali sono databili tra la fine dell'XI sec. e la metà del XIII sec. (epoca romanica). Il primo edificio, lungo m 12,50, è caratterizzato da un'abside e da una navata larga m 6,75, ma non si hanno tracce del piano pavimentale che doveva essere in lastre litiche; nella seconda fase la chiesa viene allungata fino a raggiungere m. 17,50 di lunghezza, con la demolizione del muro di facciata; a questo periodo risale la regolarizzazione della terrazza mediana. Anche in questo caso non si hanno tracce del pavimento e scarsi sono i reperti archeologici rinvenuti; unici elementi di datazione sono alcuni denari erriciani d'argento coniati a nome degli imperatori Enrico IV o V della zecca di Verona, presenti in un vespaio individuato su tutta la superficie della chiesa. Alla prima e/o seconda fase appartengono anche alcune sepolture in nuda terra rinvenute all'esterno del perimetrale nord dell'aula. Con la terza fase costruttiva, la chiesa viene ulteriormente ampliata: con la rasatura dell'originario perimetrale est, rimasto in uso solo come fondazione per un colonnato, l'aula viene allungata fino a raggiungere m 8,80, vengono costruiti una seconda abside più piccola della prima e un nuovo pavimento collocato a una quota più alta. Elementi di datazione post quem sono 25 monete, tra cui 15 denari in argento di Federico II della zecca di Verona, rinvenute negli strati di riporto funzionali all'innalzamento della quota pavimentale. Nella seconda e terza fase sono satti realizzati anche due impianti metallurgici per la fabbricazione di campane, entrambi del modello “Teofilo”. Nel corso della terza fase costruttiva viene creato un cortile porticato delimitato da murature continue, a cui si accedeva tramite un'apertura presente sul perimetrale nord della chiesa; in una fase successiva al XIV, il cortile viene ristrutturato, con la creazione al centro di un pozzo alla veneziana alimentato dalle acque meteoriche, mentre sull'ala est e nord vengono costruiti alcuni vani affiancati, con all'interno installazioni e strutture di carattere abitativo. Sulla parte sommitale dell'altura è stato identificato un abitato racchiuso da una seconda cinta (conservata parzialmente), con edifici a carattere residenziale (refettori, cucine e dormitori), artigianale e di rappresentanza pubblica (grande sala con colonne centrali e focolare), inquadrabile, analogamente al complesso ecclesiastico, tra XI-XII sec. e XV sec., con modifiche riferibili fino all'avanzata età moderna. L'abitato ha le caratteristiche di un presidio militare, cui si accedeva dalla terrazza mediana attraverso un passaggio fortificato, costituito da un avancorpo/torre e una rampa stradale piuttosto ripida
- OGGETTO sito pluristratificato
-
MISURE
Circonferenza fianchi: 11670.65799708955 mq
- AMBITO CULTURALE Periodo Protostorico Periodo Tardoromano/altomedievale Periodo Medievale/ Epoca Romanica Periodo Rinascimentale Periodo Moderno
- LOCALIZZAZIONE Cavaion Veronese (VR) - Veneto , ITALIA
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa risulta registrata nelle visite pastorali del 1530, mentre non si alcuna documentazione d'archivio sulla fortificazione. Molti degli elementi architettonici e dell'apparato decorativo della chiesa furono reimpiegati nella nuova chiesa parrocchiale di Cavaion nel XIX secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
- INTERPRETAZIONE Insediamento protostorico e di età tardoromano-altomedievale. Per entrambi non è stata individuata alcuna stratificazione, essendo collocati sotto le strutture del villaggio medievale, la cui costruzione ne ha probabilmente intaccato i depositi. Chiesa di San Michele con monastero; villaggio medievale a carattere fortilizio, le cui principali fasi si collocano tra la fine dell'XI sec. e il XIV sec., cui seguono ulteriori modifiche fino all'età moderna
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500590328
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia del Veneto
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia del Veneto
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2017
-
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
copia del provvedimento di tutela (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0