Chiesa di Cristo a Brindisi

a cura di Dalila Segoni, Veronica Santoni, pubblicato il 16/08/2022

Anderson, Domenico, Brindisi - Chiesa del cristo, facciata, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento, MPI141573 Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Anderson, Domenico, Brindisi - Chiesa del cristo, facciata, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento, MPI141573

dal Catalogo

1232, A (nno) FU (n) D (atio) CON (ven) tus”, è l’iscrizione riportata sulla facciata della chiesa del Cristo di Brindisi e ricorda l’importante momento della fondazione dell’antica chiesa, per volontà del frate domenicano Nicola Paglia da Giovinazzo. L’esterno dell’edificio è assolutamente particolare; la chiesa è costituita infatti da una facciata a capanna caratterizzata dalla bicromia della pietra calcarea alternata a conci di carparo, di colore dorato.

Il portale principale è sormontato da uno splendido rosone – datato alla metà del XIII secolo – probabilmente realizzato da artisti provenienti dal vicino oriente. È costituito da 3 fasce concentriche e 16 raggi: le due fasce più esterne, sono decorate con motivi vegetali mentre la parte più interna è arricchita da figure fantastiche e animali; come aquile e draghi ma anche basilischi. Inoltre, il rosone è incorniciato da due esili colonnine laterali, su cui sono adagiate due aquile.

Al suo interno la chiesa è molto austera – tipico del gusto domenicano. Conserva un crocifisso ligneo di fattura nordica: secondo una leggenda, è arrivato a Brindisi attraverso una nave veneziana e non ha mai voluto abbandonare la città dopo essere stato sottoposto alla venerazione dei cittadini brindisini.

 

La chiesa nel corso del tempo ha subito delle modifiche e dei restauri, soprattutto in seguito ai bombardamenti effettuati durante la Seconda guerra mondiale. Infatti, nel novembre del 1941 la città di Brindisi rimase danneggiata in seguito agli attacchi della Royal Air Force: furono duramente colpiti edifici civili e luoghi di culto e tra questi, anche la chiesa del Cristo. Nella scheda di catalogo del monumento, infatti, si legge che il tetto fu colpito e sfondato da una bomba del massimo calibro tanto da ridurre le vetrate in mille pezzi, nonostante gli accorgimenti messi in atto per proteggere il patrimonio artistico della città.

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Fotografo non identificato, Brindisi - Chiesa del cristo, crocefisso tra la Madonna e S. Giovanni, 1901-1925, gelatina ai sali d'argento,MPI141575 Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Brindisi - Chiesa del cristo, crocefisso tra la Madonna e S. Giovanni, 1901-1925, gelatina ai sali d'argento,MPI141575

Fotografo non identificato, Brindisi - Chiesa del cristo, chiesa del cristo o del crocefisso, facciata e fianco durante i restauri, 1941-1960, gelatina ai sali d'argento, MPI141571 Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Brindisi - Chiesa del cristo, chiesa del cristo o del crocefisso, facciata e fianco durante i restauri, 1941-1960, gelatina ai sali d'argento, MPI141571