Palazzolo Acreide - Palazzo Pizzo

a cura di Margherita Recupero, pubblicato il 27/07/2021

Il seicentesco Palazzo Pizzo si trova lungo l'asse viario principale di Palazzolo Acreide, Corso Vittorio Emanuele, dove si susseguono numerosi palazzi nobiliari fatti erigere dalle famiglie aristocratiche locali.
Il Palazzo, articolato su due livelli, si distingue per il suo elegante portale riccamente decorato con motivi floreali e fogliati in rilievo e mascheroni grotteschi.


dal Catalogo

Palazzo Pizzo viene considerato come uno dei palazzi nobiliari più antichi di Palazzolo Acreide. Secondo alcune fonti orali, la sua costruzione risalirebbe al 1673-74 su commissione del Barone De Grandis. Successivamente l'edificio venne venduto ad Antonio Cappellani Garetti e poi acquistato dalla famiglia Pizzo Guglielmino nel 1865. Rientra dunque tra le dimore nobiliari palazzolesi scampate al terremoto del 1693.

L'edificio si sviluppa su due livelli e presenta una volumetria piuttosto semplice. Il pianterreno è attualmente occupato da attività commerciali, mentre il primo piano svolge la funzione residenziale. 
Il portale d'ingresso, che si trova al centro del pianterreno, è riccamente decorato e rappresenta un'originale elaborazione dei motivi tipici del linguaggio barocco locale. Delimitato da fasce di bugne, è affiancato da colonne con capitelli dorici che sorreggono un cornicione, sopra il quale trova posto una finestra balconata delimitata dalla tipica ringhiera bombata in ferro battuto. I mensoloni che sostengono la balconata sono finemente scolpiti nella pietra con motivi floreali e fogliati in rilievo e mascheroni grotteschi. La finestra balconata, inquadrata da colonne e sormontata da un timpano spezzato, è coronata dallo stemma di famiglia.
Le aperture che scandiscono il prospetto dell'edificio del primo piano sono ugualmente decorate con raffinate cornici in rilievo, sorrette da davanzali o da mensoloni scolpiti con motivi decorativi.

Palazzo Pizzo, con la sua semplice volumetria e il suo raffinato portale sormontato da una finestra balconata, rappresenta un perfetto esempio dell'architettura palazziale tardo barocca che si sviluppò tra il XVI e il XVIII secolo a Palazzolo Acreide e in altri centri del Val di Noto, la cui cifra caratteristica è data dall'unione di volumetrie semplici e facciate riccamente decorate. In particolare, la valorizzazione del balcone retto da grandi mensole decorate con motivi floreali e figure antropomorfe, è forse l'aspetto più peculiare e suggestivo dei palazzi signorili del Val di Noto. Il grado di elaborazione decorativa delle mensole finì per diventare una componente fondamentale di distinzione sociale dei committenti, nonché un elemento simbolico legato a credenze popolari che vedevano nelle figure antropomorfe e zoomorfe scolpite nelle mensole uno strumento per tenere lontana la sfortuna e il malocchio. La stessa cosa accadde per il portale, che divenne oggetto di elaborazioni creative ed entrò a far parte di un sistema decorativo dato dall'insieme dell'arco d'ingresso e della soprastante finestra balconata.
Esempi di questa tipologia architettonica si ritrovano a Siracusa, Noto (in particolare, Palazzo Nicolaci), Ragusa e nelle altre città tardo barocche del Val di Noto.

Bibliografia

Touring Club Italiano, Italia da scoprire. Viaggio nei centri minori, Milano, 1996 , p. 470

Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, Servizio per i Beni Architettonici (a cura di), Le città tardobarocche del Val di Noto nella World Heritage List dell’UNESCO, Palermo, 2008 , p. (PDF)
Saggi introduttivi di M. Muti, G. Susan, C. Cresti, M. Giuffrè; Testi di S. Piazza; Fotografie di L. Rubino

Bibliografia in rete

Costiera Barocca, Il Barocco a Palazzolo Acreide - Palazzo Pizzo, 19/07/2021 (LINK)

Palazzolo Acreide (Siracusa) - Corso Vittorio Emanuele, 19/07/2021 (LINK)

Sicilia Orientale - Palazzolo Acreide, 19/07/2021 (LINK)