Torchio (idraulico, bene semplice)

XX secolo seconda metà

Il torchio vinario idraulico è composto da una basamento metallico completo di piedi. Al centro del basamento è alloggiata, perpendicolare alla base, una vite in ferro più o meno lunga; nella stessa base è presente una scannellatura circolare con la funzione di incanalare il torchiato. Sulla sommità della vite è alloggiata una grossa madrevite (chiocciola) collegata ai martinetto idraulico, mediante staffe apposite, che permette la discesa e la pressione delle vinacce da torchiare. Nella scannellatura del basamento, concentrica ed esterna al foro centrale, trova sede la gabbia del torchio. La gabbia è una struttura cilindrica formata da doghe in legno di faggio o rovere, distanziate le une dalle altre e fissate su fasce semicircolari in ferro tramite bulloni. Per semplicità ed esigenza di manovre di cantina la gabbia è suddivisa in due parti semicilindriche, unite tramite un sistema di quattro agganci ad occhielli e spine di ferro, per parte

  • OGGETTO torchio idraulico
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI E ACCESSORI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Amaro Averna
  • LOCALIZZAZIONE Stabilimento Amaro Averna S.p.A. - Gruppo Campari
  • INDIRIZZO Via Xiboli 345, Caltanissetta (CL)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO (torchio idraulico) spremere le vinacce residue dopo l'infusione
    Le vinacce da spremere vengono caricate nella gabbia del torchio, facendo in modo da lasciare ancora un certo margine di spazio;successivamente, si coprono con due robusti semicerchi in legno di rovere (mezzelune) che una volta uniti vanno a coincidere con il diametro della gabbia stessa, lasciando un varco soltanto per la vite centrale. Sopra le mezzelune si posiziona una prima coppia di parallelepipedi in legno a base quadra (tacchi), perpendicolarmente al verso delle stesse, man mano si procede posizionando coppie successive di tacchi, facendo in modo che ogni coppia sia perpendicolare rispetto alle altre. Terminata la posa dei tavolati, si regola manualmente la chiocciola in modo da sistemare la base del martinetto a contatto con gli ultimi tacchi posizionati, e facendo forza sulla leva che aziona la pompa idraulica si abbassano i tavolati e le mezzelune che insistono sulle vinacce presenti nella gabbia e quindi inizia la torchiatura. Così facendo il liquido cola lungo le doghe della gabbia stessa ed andrà successivamente ad incanalarsi nella scannellatura del basamento. Da lì uscirà poi in un recipiente posto vicino al torchio, per mezzo di un foro laterale della base, avente un diametro nell'ordine di pochi centimetri e comunque proporzionato con la scannellatura del basamento stesso. Al termine della torchiatura si smonta la gabbia del torchio, si scarica l martinetto in modo da riuscire a svitare più agevolmente la chiocciola e si tolgono tutti i tavolati utilizzati nel processo, per consentire la rimozione del materiale residuo presente sul basamento e la pulizia del torchio in tutte le sue parti. Generalmente, al momento della pulizia del torchio si ottiene una quantità di materiale residuo pari a circa 1/3 del volume iniziale
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Curto, Raimondo
    Raimondo Curto
    Raimondo, Curto
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900382166
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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