Facciata della chiesa degli Olivetani a Perugia

disegno, 1739 - 1739

Facciata a due ordini sovrapposti con uguale soluzione in asse: al portale timpanato fiancheggiato da colonne binate su alti podii si sostituisce la finestra dell'ordine superiore. Una balaustra chiude orizzontalmente la facciata

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita/ penna/ inchiostro/ acquerellatura
  • MISURE Altezza: 317 mm
    Larghezza: 216 mm
  • ATTRIBUZIONI Vanvitelli Luigi (1700/ 1773)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il foglio va riconosciuto come un primitivo progetto per la facciata della chiesa degli Olivetani di Perugia in cui le varianti apportate rispecchiano questo impianto. E' databile intorno al 1739. Il disegno è importante per due motivi. Innanzi tutto, la conclusione orizzontale della facciata, da cui timidamente sporge il timpano aggettante che non interrompe, semmai articola, l'unità lineare. Questa soluzione è consueta nell'architettura civile e,con l'uso di attico a balaustrini, è frequente coronamento di ville. L'architettura religiosa del barocco romano offre, alcuni esempi significativi, dal taglio orizzontale nella chiesa di S.Gregorio al Celio di G.B.Soria (1633) a quello nella chiesa di S.Luca e Martina di Pietro da Cortona (1635-'50), all'altro più remoto nella facciata di S.Bibiana del Bernini (1624-'26), nella quale è lecito ravvisare il prototipo ideale da cui il Vanvitelli mosse per giungere al proprio risultato. Il legame fra le due facciate è nell'interpretazione dei due ordini mediani del corpo centrale come organismo aggettante rispetto alla parete arretrata; Bernini gli dà un effetto plastico, Vanvitelli, al contrario, pittorico. E'il passaggio dalla finzione all'illusione. Adottando questo schema egli riesce ad elaborare un linguaggio col quale adegua la propria inventiva alle tendenze architettoniche espresse sotto il pontificato di Clemente XII dal cardinal Neri Corsini, influenzato dalla concezione antibarocca del Galilei. Il rigore severo della linea retta e dell'ornato in funzione subordinata si inseriva nel programma di recupero dei modelli antichi e rinascimentali. Luigi riduce ad una globale unità di visione mescolando con disinvoltura modelli classici e barocchi; usa dettagli apparentemente secondari con i quali manipola soluzioni architettoniche e ornati. Nel caso di questo progetto lo spunto per inventare il taglio orizzontale è stato fornito dalla ringhiera dell'attico; avrà influito al conseguimento di questo risultato l'abitudine visiva alle dimore nobili di campagna: Villa Sacchetti del Pigneto, del Cortona, ora distrutta ma nota attraverso le stampe e un dipinto dello stesso van Wittel , a tutte le altre ville frascatane, zona che la Camera Apostolica aveva posto sotto la supervisione architettonica del Vanvitelli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500052467
  • NUMERO D'INVENTARIO 1722
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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