donna con otre, due teste - canefora/ Il poeta. figure femminili/ figura maschile

specchiera, 1932 - 1933

Tre specchiere da parete di cui due minori con cornici metalliche decorate con rilievi che raffigurano figure femminili, mentre quella di dimensioni maggiori mostra tre fasce decorative verticali con maschere, strumenti musicali e burattini realizzati ad intaglio ed una cornice metallica con rilievo nella parte superiore

  • OGGETTO specchiera
  • MATERIA E TECNICA cristallo/ a intaglio
  • ATTRIBUZIONI Barbieri Francesco (attribuito): disegnatore
    Rufa Giulio (attribuito): incisore
    La Rovere Virginio (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso decorativo della Sala Eden
  • LOCALIZZAZIONE Eden Gran Caffè
  • INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele II, L'Aquila (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella realizzazione della Sala Eden, la decorazione svolge un ruolo di fondamentale importanza: la Sala è infatti il risultato di una ristrutturazione, eseguita tra il 1931 e il 1933, di un locale pubblico già esistente. La Rovere si dedicherà alla decorazione pittorica delle pareti, coadiuvato dal giovane Fulvio Muzi (1915-1984), fornendo anche i cartoni per il pavimento e per alcune vetrate. Altri bozzetti per le decorazioni in metallo e le incisioni sui vetri verranno realizzati da Giulio Rufa (1903-1970) e Francesco Barbieri (1908-1973), amici e collaboratori conosciuti a Roma ai tempi dell’esordio nella Casa d’arte Palazzi. A completare la particolarissima e unica decorazione della Sala, i bassorilievi in metallo applicati alle lunette in cristallo sovrastanti le porte, ed alcuni specchi e in qualche caso a lunette cieche, disegnati da Francesco Barbieri, e realizzati dalla Fonderia Orsini di Roma. Le opere di Barbieri, innovative nella scelta dei materiali (la maggior parte in metallo bianco anticorodal un prodotto novità del periodo) e simboliche nei temi e nelle figure, hanno subito nel corso degli anni spostamenti, modifiche, danneggiamenti. I disegni per l’intaglio delle formelle di cristallo delle porte, sono stati eseguiti la maggior parte da Giulio Rufa, artista esperto in varie tecniche di decorazione, suo il pregiato sipario di stoffa decorata destinato al teatrino e di cui oggi si è persa ogni traccia. I disegni sono stati tradotti in intaglio dall’incisore Aristide Vetta. Altri cristalli intagliati furono destinati a fasce decorative di specchi come negli esemplari in questione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300303286
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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