erpice
sec. XIX
Costituito da tre assi paralleli (lunghezza 131) tenuti da due tavole trasversali agli assi (lunghezza cm. 80). Le tavole sono chiodate sugli assi. Nella parte inferiore, sono inserite, negli assi, otto denti in ferro (cm. 22) dalla parte inferiore con la punta ricurva, per un numero complessivo di 24 denti. Se le zolle erano grandi e dure, sopra l'erpice si mettevano anche le pietre oltre l'asse che dava la guida alla coppia dei buoi sul terreno da lavorare
- OGGETTO erpice
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MATERIA E TECNICA
FERRO
legno di castagno
battitura
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MISURE
Altezza: 23
Lunghezza: 132
Larghezza: 80
- AMBITO CULTURALE Ambito Abruzzese
- LOCALIZZAZIONE L'Aquila (AQ)
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO per affinare la terra e rompere le zolleL'erpice veniva attaccato con una catena ad una coppia di buoi. L'uomo si metteva sopra l'erpice, in piedi sulle tavole che univano i tre assi paralleli. I buoi venivano comandati. L'azione è quella di pettinare il terreno
- LUOGO DI REALIZZAZIONE L'Aquila (AQ) - Abruzzo , ITALIA
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300144904
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0