Bologna/ Via Castiglione

negativo, 1934 - 1934

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Strade urbane - Automobili - Pedoni
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Palazzo Pepoli Vecchio - Palazzo Pepoli Nuovo
    Architettura - Palazzi – Sec. 14.-17
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Bolognesi Orsini (ditta): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La famiglia Pepoli, la prima a governare Bologna al tempo delle Signorie, era proprietaria di due importanti edifici, collocati uno di fronte all'altro, entrambi su via Castiglione. Palazzo Pepoli Vecchio è una delle più interessanti e antiche dimore medievali della città, importante per i suoi aspetti artistici e storici: Palazzo Pepoli Nuovo invece (meglio conosciuto come Palazzo Campogrande), fu costruito per volontà di Odoardo Pepoli a partire dal 1653 ed ultimato alla fine del secolo XVII dagli architetti Francesco Albertoni e Giuseppe Antonio Torri. Già dal 1925, Guido Zucchini per il Comitato per Bologna Storica e Artistica, studiò assieme ad Achille Casanova, un progetto di massima per il restauro della grande facciata del primo palazzo trecentesco avviato da Taddeo Pepoli nel 1344. Solamente nel 1938 si poterono eseguire i primi sondaggi alla facciata, sulla quale furono ritrovate molte delle monofore antiche chiuse nel Seicento, complete degli elementi decorativi. Il restauro, completato nel 1939, “fu bene accolto da critici e dal pubblico, invano osteggiato da un Soprintendente ai monumenti, che indusse il ministero della Educazione Nazionale a mandare una commissione di inchiesta composta da Ugo Oietti, di Marcello Piacentini e di un funzionario della direzione Generale delle Belle Arti. La commissione venne, vide, mi ascoltò e dopo aver lodato il restauro, mi invitò a pranzo” (Zucchini, 1959). Palazzo Campogrande oggi è sede di una sezione distaccata della Pinacoteca Nazionale e dell'Archivio fotografico del Polo Museale Regionale, mentre Palazzo Pepoli Vecchio ospita il Museo della Città. Il negativo in esame è una veduta dell'inizio di via Castiglione verso Piazza di Porta Ravegnana, eseguita nel 1934 dallo studio Bolognesi Orsini. La ripresa mostra i due immobili: Palazzo Campogrande a sinistra e Palazzo Pepoli Vecchio a destra, prima del restauro della fine degli anni trenta del Novecento (1939) di Palazzo Pepoli Vecchio, condotto da Guido Zucchini per il Comitato per Bologna Storica e Artistica. Attorno al 1919, i fratelli Alfredo e Angelo Bolognesi, in accordo con Armando Orsini, costituirono lo studio fotografico “Bolognesi Orsini”, dopo l'esperienza dell'atelier "Fotografia La Moderna"; la ditta fu attiva sino al 1934 - anno di morte di Orsini - in via Indipendenza 22. Ricorda Zucchini, nel suo prezioso contributo del 1957 in “La Mercanzia” (vedi BIB), che i fratelli Bolognesi erano abili e precisi, inoltre quando lo studio fu posto in liquidazione molto materiale fu acquisito da Luigi Corsini (1863-1949, dal 1894 nominato assistente-disegnatore dell'Ufficio regionale per la conservazione dei Monumenti dell’Emilia, tra il 1914 ed il 1933 fu soprintendente ai Monumenti dell’Emilia), dal Comitato per Bologna Storica e Artistica, nonché dallo stesso Zucchini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641680
  • NUMERO D'INVENTARIO N_002030
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE [A cancellato] C SCAF. III N. [52 cancellato] 33/ 5416/ INVENT. N. [6716 cancellato]/ LUOGO: Bologna/ Via Castiglione/ MONUMENTO: Via Castiglione/ STAMPE N./ OSSERVAZIONI fot. Bolognesi - Orsini - 1934 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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