decorazione plastica, opera isolata - ambito mantovano (sec. XIX)

decorazione plastica, post 1833 - 1849

decorazione di ordine gigante con al centro arco segnato da motivo a mensola all'apice, che inquadra il portale con semplice timpano retto da mensolae; ai lati quattro lesene ioniche su alto basamento comprendono una nicchia, nell'ordine inferiore, e una finestra rettangolare, nell'ordine superiore. Coronamento della facciata a timpano, modanato con cornicie a dentelli che corre lungo i lati del triangolo. Al centro del timpano un oculo, sulla sommità una croce

  • OGGETTO decorazione plastica
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Mantovano
  • LOCALIZZAZIONE Porto Mantovano (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La datazione proposta è suggerita dal fatto che le mura perimetrali della chiesa sono state ricostruite nel 1833. La chiesa è stata costruita nel 1601 dai fratelli Annibale e Curcio Campi ed è eretta in parrocchia nel 1614 dal vescovo Francesco Gonzaga (ASDM, Benfici, 1730). Nel corso del secolo XVIII, all'interno della chiesa, sono presenti tre altari: l'altare maggiore con paliotto in scagliola e due gradini intagliati per volere del conte Locastelli nel 1745 (Inventari, Baroni 1745); l'altare del rosario eretto nel 1614 da Giulio Assendi e l'altare di San Carlo, dedicato anche a Santa Maria ad Nives, eretto nel 1645 da Francesco Boccaletti (ASDM, Benefici, 1730, Inventario). Gli altari laterali sono posti ai lati del presbiterio e rivolti verso la facciata (Inventari, Baroni 1745). In un vano posto di fianco alla facciata oltre al fonte battesimale con piede di mattoni e coperchio ligneo è collocato anche un altro altare, con parapetto dipinto. Nel 1833 l'architetto Vergani, nella perizia compilata per innalzare le mura perimetrali, menziona l'altare del rosario e l'altare del crocifisso, che dovevano già essere posti all'interno di cappelle. Nel 1854 viene realizzato il nuovo altare maggiore in marmo (Fabbriceria, Amministrazione, 1854) e nel 1860 il muro dell'abside viene ricostruito curvirlineo. Nel 1966 Don Camni smantella l'altare maggiore e ne riutilizza il paliotto per la nuova mensa, mentre gradini e tabernacolo vengono destinati agli altari laterala (Promemoria, 1966)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300147649
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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