SAN MICHELE ARCANGELO COMBATTE CONTRO IL DRAGO

DIPINTO MURALE, 1400 - 1449

Il dipinto raffigura San Michele Arcangelo in piedi con nella mano destra la spada, conficcata nel corpo di Satana, e nella sinistra la bilancia per pesare le anime

  • OGGETTO DIPINTO MURALE
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Vercellese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco fu strappato dalla chiesa di San Michele in Clivolo a Borgo d'Ale (VC), edificio in stile romanico descritto ad inizio del secolo scorso da R. Orsenigo. Egli riferisce che, secondo lo studioso "M. R. D. Giuseppe Vesco", la facciata ad ovest ha una finestra rotonda e portale semplice con architrave "di pietra che serve di base ad un basso fondo semi-circolare su cui è disposto un'affresco [sic!] non molto antico (San Michele Arcangelo). Le absidi come gli archi delle navate erano dipinti con affreschi e dove gli inesperti non hanno fatto scomparire tutto si scorgono pitture antichissime rappresentanti motivi ornamentali e santi con occhi spalancati, membra scheletrite, panneggiamenti con durezza e rigidezza di linea, che ricordano i mosaici e le pitture bizantine". Aggiunge inoltre che "l'abside di questa chiesa ed affreschi nell'interno (imbiancati) furono dall'Ufficio regionale per la conservazione delle opere d'arti, dichiarati monumento pregevole d'arte e d'antichità". (cfr. R. Orsenigo, "Vercelli sacra", Como 1909, pp. 222-223).||Probabilmente il precario stato di conservazione e l'urgenza di un intervento di restauro conservativo della struttura dell'edificio indussero i responsabili dell'epoca ad effettuare lo strappo della porzione di affresco in esame, collocato in origine sul lato sinistro dell'abside. Nell'archivio fotografico della Soprintendenza si conservano alcuni scatti delle campagne di documentazione effettuate durante e dopo i lavori nella chiesa: nelle riprese durante il cantiere, datate 1969, si scorge la porzione di affresco ancora nel sito originario insieme ad altre porzioni di decorazione parietale appena leggibili. Lo strappo dell'affresco in esame avvenne dunque tra il 1969 e il 1973, quando viene rifotografata l'abside a fine lavori senza il dipinto in esame.||Non sono noti studi specifici degli affreschi in esame mentre furono esaminati da Noemi Gabrielli altri dipinti della chiesa risalenti ad epoca romanica (cfr. N. Gabrielli, "Le pitture romaniche", Torino 1944). La datazione qui proposta, alla prima metà del XV secolo, si basa su confronti generici con altre opere di decorazione parietale di area vercellese resi noti nella mostra "Opere d'arte a Vercelli e nella sua provincia" (cfr. "Opere d'arte a Vercelli e nella sua provincia. Recuperi e restauri 1968-1976", catalogo della mostra, Vercelli 1976)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100117092
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino Asti Cuneo Biella e Vercelli
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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