Villa romana di Casa Artioli

99 a.C. ca.-399 d.C. ca.

In occasione dello scavo della concimaia sul retro di Casa Artioli fu scoperto nel giugno 1951 il crollo di un tetto di tegole e coppi. Al di sotto di esso, lo scavo eseguito da N. Alfieri nel luglio dello stesso anno ha portato alla luce un gran numero di materiali romani, oggi conservati presso il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara. Si segnalano, in particolare, frr. di terra sigillata grigia con decorazione à la borbotine a motivi floreali, frr. di terra sigillata nord italica e di terra sigillata chiara, un fondo di lucerna con bollo Comm] VNIS; due frammenti di tegole con bolli lacunosi [PA]NSIAN[A] e [PAN]SIANA; alcuni frr. di vetri (un fondo di coppa verde chiaro con piede ad anello; un'ansa a nastro, due bastoncelli verde chiaro, un orlo di olla ), un frammento di mosaico a tessere bianche di forma cubica regolare; resti di anfore (coperchi), frr. di laterizi, porzioni di di stucco dipinto in rosa.

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