Villa romana di Agosta

99 a.C. ca.-399 d.C. ca.

Nel 1970 sull'argine d'Agosta è stata individuata una villa romana: lo studio delle sue strutture, condotto attraverso saggi fra il 1971 e il 1973, ha evidenziato la presenza di due principali fasi edilizie, che si protrassero dal I sec a.C. al IV sec d.C. Sul margine est dell'isolotto su cui sorge l'edificio (circondato dalla laguna e prospettante ad est sulla Fossa) sono stati portati alla luce otto vani, sei allineati da nord a sud e due disposti sulla testata sud, nella quale si aprivano due ingressi. Si sono inoltre individuati altri edifici dotati di pavimentazioni in mattoni o a piastrelle esagonali fittili. La parte signorile della villa non è stata individuata, ma elementi quali tessere di pavimenti musivi, crustae, due antefisse fittili a protome di divinità fluviale e un trapezoforo marmoreo a zampa leonina ne attestano l'indiscutibile ricchezza. L'attività di produzione di laterizi che si svolgeva nella villa è documentata dalla presenza di elementi di fornace, scorie e scarti di lavorazione.

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