Necropoli di via Spolverin (Adria-RO) - Tomba n. 46 (area funeraria tombe ad inumazione)

199 a.C. - 150 a.C.

Tomba a inumazione, di adulto, probabilmente maschio, in fossa, in cassa lignea. Datazione tomba: prima metà/metà del II sec. a.C. A NE del canale US 38, nella zona orientale della necropoli. Dimensioni fossa: cm 288 x 220 La fossa era di forma rettangolare, delimitata da assi di sponda della cassa: due assi orizzontali posti in senso EO, uno probabilmente era della copertura, l’altro del fondo della cassa. Il lato E della cassa appariva lavorato. Rinvenute poche ossa dello scheletro disarticolate e in cattivo stato di conservazione. Orientamento scheletro: NO/SE Il corredo era disposto su 2-3 file a d. dello scheletro, ai suoi piedi erano le 4 anfore greco-italiche e altro vasellame; a s. gli spiedi in ferro nei quali erano infilati recipienti a vernice nera, sopra il coperchio erano pochi altri reperti. Il cratere a campana era nell'angolo O e all'interno di esso era il mestolo in bronzo, mentre sopra, come coperchio, il piatto a vernice nera IG 14149. In totale 73 reperti. Corredo costituito da: ceramica a vernice nera volterrana: 1 cratere a campana (IG 14148, rep. n. 37), 1 kylix ad anse bifide (IG 14172, rep. n. 42), 2 kylikes con anse ripiegate ad orecchia (IG 14173, rep. n. 40-14174, rep. n. 39), 1 olpe (IG 14150, rep. n. 45), 2 piccole olpai a bocca circolare (IG 14152, rep. n. 43-14153, rep. n. 46); ceramica a vernice nera locale: 1 piccola ciotola su alto piede (IG 14171, rep. n. 67), 2 piattelli su alto piede (IG 14159, rep. n. 15-14160, rep. n. 23), 9 piatti (IG 14149, 14161-14168, rep. nn. 17, 29, 31, 59, 34, 27, 25, 30), 2 piatti da pesce (IG 14169, rep. n. 18-14170, rep. n. 64), 4 patere (IG 14184-14187, rep. nn. 14, 26, 32, 13), 11 coppe (IG 14176-14183, rep. nn. 58, 65, 22, 61, 56, 16, 19, 28, 14188-14190, rep. nn. 57, 20, 24), 1 skyphos (IG 14156, rep. n. 33), 2 olpai (IG 14151, rep. n. 60, 14155, rep. n. 12), 1 oinochoe a becco schiacciato (IG 14154, rep. n. 10), 1 tazzina monoansata (IG 14175, rep. n. 48), 2 pissidi (IG 14157-14158, rep. nn. 63, 66); ceramica grigia padana: 1 mortaio (IG 14191, rep. n. 35); ceramica depurata: 1 pelike (IG 14194, rep. n. 6), 1 lagoena (IG 14193, rep. n. 11), 2 lekanides con coperchio (IG 14197-14198, rep. nn. 7, 8 e 14199-14199bis), 2 olle (IG 14195, rep. n. 62-14196), 1 balsamario fittile (IG 14192, rep. n. 54); pareti sottili: 4 bicchieri (IG 14200-14201, rep. n. 55, 14204-14205, rep. nn. 52, 50), 2 ciotoline (IG 14202, rep. n. 49,-14203); ceramica d'impasto: 1 coperchio di anfora (IG 14206, rep. n. 51), 2 olle (IG 14207, rep. n. 5-14208); 1 anfora brindisina (IG 14213), 4 anfore greco-italiche (IG 14209-14212); 1 mestolo in bronzo (IG 14222); ferro: 2 spiedi (IG 14214-14215), 1 candelabro (IG 14217, 14219, 14220), alari (?) (IG 14216, 14221), 1 barra (14218). Le iscrizioni etrusche, presenti su molte coppe a vernice nera, attestano l'appartenenza del defunto al gruppo familiare dei Muliu, gentilizio composto da una radice mol- di origine venetica e il suffisso gentilizio etrusco -iu.

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