rombografo
L’apparato è contenuto in una scatola di legno. Una parete laterale si apre a due battenti e mostra un ricevitore a forma di tromba, atto a ricevere le onde sonore o a concentrarle sopra un diaframma situato immediatamente al di là del punto dove la tromba si restringe. Il diaframma, a lastra o a membrana, è scelto dello spessore e del peso tali da corrispondere all’incirca ai toni eccitatori che si vogliono studiare. Un sostegno laterale reca una leggera leva di prim’ordine ruotante attorno a un asse che, mediante apposite viti, può farsi leggermente scartare dalla sua posizione verticale. I due bracci sono uno più corto leggermente appoggiato alla lastra vibrante e l’altro costituito da un sottile filo d’acciaio, che termina a punta, e il suo estremo scrive con minimo attrito sul cilindro registratore a carta affumicata. Quest’ultimo è posizionato orizzontalmente ed è messo in movimento da un meccanismo a orologeria che permette la registrazione per oltre 24 ore
- OGGETTO rombografo
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MATERIA E TECNICA
FERRO
LEGNO
Ottone
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MISURE
Altezza: 25 cm
Lunghezza: 26 cm
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CLASSIFICAZIONE
rumori atmoferici
strumenti di registrazione
vulcanologia
meteorologia
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ATTRIBUZIONI
Oddone Emilio (1864/ 1940): progettista
Fascianelli Luigi (notizie 1896/ Inizio Xx Secolo): costruttore
- LOCALIZZAZIONE CREA
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'ambito dell’interesse per i fenomeni acustici naturali Emilio Oddone, assistente dell'Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, progetta il rombografo, realizzato da Luigi Fascianelli, all’epoca tecnico costruttore dello stesso istituto. Tra le più interessanti registrazioni fornite dall’apparecchio, figurano le manifestazioni acustiche dell’eruzione dell’Etna del marzo-aprile 1910. Lo strumento fa parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385803
- NUMERO D'INVENTARIO 59406
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI all'esterno sul recto - 5772 - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0