apparecchio fotografico da studio, a soffietto, con messa a fuoco a doppia cremagliera
Questo apparecchio fotografico è costituito prevalentemente in legno con soffietto a cono in tela ricoperta in pelle bordeaux.||L'apparecchio veniva trasportato, mediante una maniglia in cuoio posta superiormente, ripiegato per minor ingombro e per proteggere il soffietto.||Una volta sbloccato il fermo metallico che lo tiene ripiegato ed aperto lo sportello in legno, è possibile posizionare il porta obiettivo in verticale e il soffietto può scorrere sulle cremagliere in metallo poste all'interno dello sportello stesso. L'interno dello sportello è costituito da due parti scorrevoli una sull'altra.||Il portaobiettivo è mantenuto in posizione da un telaio in legno ed è basculante. E' mancante il supporto in legno portaobiettivo con relativo obiettivo.||Posteriormente veniva inserito il porta lastre e attraverso due rotelle poste lateralmente sullo sportello era possibile variarne la distanza rispetto all'obiettivo permettendo la messa a fuoco.||Anche il porta lastre è basculante.||Nel porta lastre è attualmente inserito un vetro smerigliato che veniva utilizzato per l'inquadratura e la messa fuoco.||Il vetro è protetto da uno sportello etsraibile in legno con profili in ottone.||Il vetro (e quindi le lastre) ha dimensioni 30x30cm. Sul vetro sono tracciati altri formati possibili, sia quadrati che rettangolari (24x30cm, 24x24cm, 20x27cm, 20x24cm).||Il soffietto è a sezione quadrata e si restringe andando dal portalastre verso il porta obiettivo.||Sotto allo sportello apribile è inserito un foro filettato per il posizionamento su un cavalletto
- OGGETTO apparecchio fotografico da studio, a soffietto, con messa a fuoco a doppia cremagliera
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MATERIA E TECNICA
CUOIO
LEGNO
METALLO
PELLE
Tela
VETRO
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MISURE
Altezza: 38 cm
Lunghezza: 40 cm
Peso: 3 kg
Larghezza: 39 cm
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CLASSIFICAZIONE
fotografia
industria, manifattura, artigianato
Fotografia
- AMBITO CULTURALE Manifattura
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Padiglione Aeronavale
- INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli apparecchi fotografici da studio sono stati i primi nati tra questa tipologia di dispositivi ma sono rimasti sostanzialmente uguali nel tempo, almeno fino all'avvento del digitale.||Erano dispositivi pesanti ed ingombranti, che richiedevano capacità tecniche notevoli sia per la preparazione delle lastre fotografiche che per la preparazione dello scatto (inquadratura, messa a fuoco, scelta dei tempi dell'otturatore e dell'apertura del diaframma quando disponibili) in poco tempo e per questo erano usate soprattutto in studio e da fotografi professionisti.||L'introduzione del soffietto in tela o pelle fu comunque già un miglioramento, per quel che riguarda le possibilità di messa fuoco, rispetto ai primi apparecchi costituiti da diverse scatole che si inserivano una nell'altra
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301970103
- NUMERO D'INVENTARIO 5911
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2011
- ISCRIZIONI superiore - MUSEO SCIENZA||5911||MILANO - maiuscolo/ numeri - a incisione e stampa su targhetta in metallo blu -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0