abito (abito femminile di gala)
sec. XX prima metà
noteSi compone di otto pezzi: 1) keza: monile per ornare i capelli, ricamato su supporto rigido, in fili d'oro e d'argento. 2) Velli: velo copricapo in filo d'oro, lavorato all'uncinetto. 3) Linja: lunga camicia di cotone ricamata sul davanti. 4) Kamizolla: gonna rosso melograno in raso, con gallone d'oro all'estremità. 5) Coha: seconda gonna per il costume di gala, in seta rosso melograno. 6) Xhipuni: giubbetto in seta rosso melograno, con galloni in oro applicati sul retro, sulle maniche e sul seno. 7) Mburelleti: merletto inamidato in cotone. 8) Pandera: monile allacciato in vita, riproducente, in oro e in argento intessuti su supporto rigido, lo stesso motivo della Keza
- OGGETTO abito abito femminile di gala
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MATERIA E TECNICA
filo d'oro
cotone
SETA
cucitura a mano
ricamo
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MISURE
Lunghezza: 145 cm
Larghezza: 420 cm
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CLASSIFICAZIONE
abbigliamento
abbigliamento. costumi femminili
- AMBITO CULTURALE Manifattura
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Costume Albanese
- INDIRIZZO Piazza Drammis, 5, Vaccarizzo Albanese (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'abito femminile è uno di quegli elementi che nella cultura Arbereshe è maggiormente esemplificativo di un modus vivendi. Ricco di indumenti, varia da zona in zona nonché in relazione alle occasioni nelle quali veniva indossato. Sostanzialmente si possono, comunque, distinguere quattro specie di costume: quello di gala, quello noto ordinario, quello di lutto e quello delle ragazze in cerca di marito. Dell'abito femminile restano oggi poche testimonianze, dal momento che lo stesso insieme al pane, al denaro e ad altri oggetti accompagnava il morto nel viaggio verso l'aldilà, per cui la maggior parte dei costumi originali è ormai dispersa. Nel caso, l'abito presenta quale particolarità evidente le due gonne entrambe dello stesso colore che la sciano desumere che la gonna interna (kamizolla), non sia originaria del costume; infatti come lavorazione e foggia potrebbe essere della zona di S. Demetrio, sia pure con la variante del (segue su note e osservazioni critiche)
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Abito cerimoniale
- LUOGO DI RILEVAMENTO Piazza Drammis, Vaccarizzo Albanese (CS) - Calabria
- LUOGO DI REALIZZAZIONE Vaccarizzo Albanese (CS) - Calabria , ITALIA
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente locale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800027791
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0