MPI - Ministero della Pubblica Istruzione - Archivio Fotografico della Direzione generale Antichità e Belle Arti (archivio, bene complesso)
Il fondo è composto da circa 200.000 positivi di vario formato (in prevalenza stampe alla gelatina ai sali d'argento e albumine, con rare presenze di esemplari realizzati con tecniche diverse: platino, carbone, celloidine, aristotipi). Le fotografie si presentano in parte sciolte, raccolte in cartelline sospese, e in parte su supporto in cartoncino con dati prestampati. Sono collocate in schedari da quattro cassetti, suddivisi nei locali dell'archivio, mentre i grandi formati sono riposti in cassettiere piane. Completano il fondo alcune decine di disegni, stampe e incisioni, poste in cassettiera, probabilmente giunti insieme al materiale fotografico. Da aggiungere inoltre materiale di corredo: due registri inventariali, manoscritti e conservati oggi presso l’archivio storico dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione compilati a partire dal 1948 fino al 1973. I dati riportati nei registri sono suddivisi per anni, il primo va dal 1948 al 1959 e il secondo dal 1960 al 1973
- OGGETTO archivio istituzionale
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SOGGETTO
Paesaggi - Montagne - Laghi - Fiumi - Mare
Architettura civile - Palazzi pubblici - Musei - Torri
Arti applicate - Oreficeria - Ricami - Tessuti - Arredi - Mobili
Codici miniati - Manoscritti
Danni di guerra - Protezione - Difesa antiaerea - 1 Guerra Mondiale - 2 Guerra Mondiale
Vedute urbane - Piazze - Strade - Vicoli - Parchi
Architettura religiosa - Chiese - Conventi - Basiliche - Oratori
Arredi sacri - Suppellettili ecclesiastiche - Arredi sacri - Oggetti liturgici
Scultura - Monumenti - Statue equestri - Elementi architettonici - Decorazioni
Pittura - Dipinti - Pale d'altare - Affreschi - Decorazioni
Archeologia classica - Siti archeologici - Reperti archeologici
Architettura militare - Fortificazioni - Castelli - Mura - Porte urbiche
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE
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ATTRIBUZIONI
Brogi (1859-1986): fotografo
Savio, Oscar (1912-2005):
De Mattia, Angelo (attivo 1900-1930):
Morpurgo, Luciano:
Cappellani, Dante (1890-1969):
Alinari, Fratelli:
Moscioni, Romualdo (1849-1925):
Fiorentini, Pietro (1873-1945):
Poppi, Pietro (1833-1914):
Hanfstaengl, Edgar (1842-1910):
Braun (1853-1928):
Anderson (1845-1963):
Croci, Felice (1880-1934):
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto centrale per il catalogo e la documentazione
- LOCALIZZAZIONE Conservatorio delle Zitelle
- INDIRIZZO Via di San Michele 18, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Intorno agli anni '70 dell'Ottocento si profila l'esigenza istituzionale di avviare una ricognizione catalografica sul territorio nazionale delle emergenze architettoniche e storico artistiche. A questo scopo a livello ministeriale vengono redatti elenchi e si affidano ai fotografi le prime campagne documentarie di rilievo: siamo nel 1878 e nei quattro anni successivi moltissimi centri italiani vengono interessati da un'indagine fotografica sistematica. Il dibattito sulle modalità della riproduzione fotografica conduce alla redazione di un vero e proprio “Regolamento per le riproduzioni fotografiche dei monumenti ed opere d’arte” (1893) che prevedeva la consegna delle copie d’obbligo e in alcuni casi dei negativi originali. Il susseguirsi di queste campagne, unito alla nuova sensibilità per il restauro e la documentazione delle sue varie fasi, comporta la creazione di un primo corposo nucleo di immagini che vanno senz'altro a costituire la base del fondo MPI, in stretta connessione con organismi ministeriali quali la Direzione Generale di Antichità e Belle Arti, l'Ufficio per il Catalogo e la Regia Calcografia. Già nei primi anni '90 la raccolta ha raggiunto proporzioni tali da rendersi necessaria un'adeguata sistemazione funzionale al suo ordinamento e conseguente utilizzo. Vengono accorpati i materiali provenienti dalla Direzione Scavi Musei e Gallerie e della Direzione Monumenti costituendo la “Raccolta fotografica del Ministero dell’Istruzione”, di cui, nel 1899 viene redatto un regolamento per consultazione e prestito. Nel 1907, con l'avvio della pubblicazione del Bollettino d'Arte del Ministero della Pubblica Istruzione, si ha un ulteriore sviluppo dell'Archivio, da cui proveniva o nel quale confluiva la maggior parte dell’apparato fotografico del periodico. Allo stesso modo, la nascita delle Soprintendenze territoriali, comporta l'accumulo di altro materiale fotografico relativo alle realtà locali e periferiche, così come il contributo consistente da parte del Gabinetto Fotografico Nazionale. Nel 1922, con la costituzione dell’Istituto Italiano di Archeologia e Storia dell’Arte, parte dell'archivio viene convogliato nelle nuova istituzione, a formarne il nucleo di partenza della fototeca. I numerosi tentativi di gestire il materiale, ordinarlo, inventariarlo, renderlo fruibile e rintracciabile, si susseguono sempre in modo parziale e mai sistematico, rispetto alla totalità dell'archivio. Attorno agli anni '70, si sancisce la riunione in un solo istituto dell'Archivio, del Gabinetto fotografico nazionale e dell’Ufficio Catalogo, con affidamento direttivo a Oreste Ferrari, all'epoca Direttore dell’Ufficio Catalogo e che sarebbe divenuto Direttore del GFN. In un documento firmato dallo stesso Ferarri, del 1975, si definisce la Fototeca Centrale come “precariamente ospitata in locali di pertinenza del Centro Internazionale del Restauro, nel S. Michele” e si richiede lo spostamento in una sede più congrua. Dopo l’istituzione del Ministero per i Beni Culturali e la nascita dell’ICCD i materiali furono definitivamente trasferiti nella sede attuale del Complesso di San Michele a Ripa Grande, Conservatorio delle zitelle, appositamente ristrutturato allo scopo
- TIPOLOGIA SCHEDA Fondi fotografici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201254167
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2024
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0