Bologna. Portico della Chiesa S. Giacomo Maggiore

positivo, post 1891 - ante 1907

Il positivo, incollato ad un supporto secondario in cartoncino grigio a media grammatura, è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di materiale inerte (all'interno i fototipi sono ordinati secondo il nuovo inventario assegnato)

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Scultura - Rilievi - Fregi
    Architettura sacra - Chiese - Loggiati - Colonne - Capitelli
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Giacomo Maggiore - Portico bentivolesco
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    albumina
  • MISURE Misura del bene culturale 0800676073: 264x203 mm
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Fotografia Dell'emilia (ditta): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il negativo 152 della stampa in esame, conservato presso le collezioni Genus Bononiae della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, fu realizzato dal fotografo centese Pietro Poppi (1833-1914), titolare della ditta Fotografia dell'Emilia; secondo quanto indicato nella scheda della lastra alla gelatina, la ripresa fu eseguita tra il 1871 ed il 1879 (https://collezioni.genusbononiae.it/products/dettaglio/14520). La fascetta didascalica tuttora conservata sul negativo è successiva a quella stampata sull'albumina, sostituita forse per deterioramento. Inoltre la lastra, diminuita di una piccola porzione nella zona superiore, non mostra le impronte del portalastra negli angoli in alto, ben evidenti invece in P_000754 (il negativo è certamente la matrice della presente stampa: oltre alla totale sovrapponibilità del punto di vista, si segnala la presenza di una persona in strada, colta in movimento). La realizzazione del positivo è da collocarsi tra il 1891, anno di istituzione dell'Ufficio regionale per la conservazione dei Monumenti dell'Emilia (primo ente costitutore dell'archivio fotografico, da cui nascerà la Soprintendenza ai Monumenti di Bologna) e il 1907, quando la ditta passò nelle mani dei successori di Poppi (la sostituzione della didascalia si presume sia avvenuta prima del cambio di proprietà: la fascetta del negativo contiene infatti la dicitura "Fotog. Poppi", diversamente da quelle apposte dai successivi proprietari, che riportano piuttosto "Fotog. Dell'Emilia succ. Poppi Bologna"). Il numero inventariale 922, tracciato ad inchiostro nell'angolo inferiore destro del presente fototipo, è riconducibile peraltro al primo nucleo costitutivo di fotografie raccolto dall'Ufficio regionale di Bologna. Di fondazione duecentesca, la basilica degli agostiniani di Bologna intotolata all’apostolo Giacomo Maggiore, divenne nel XV secolo la chiesa gentilizia dei Bentivoglio, signori della città prima del passaggio allo Stato della Chiesa. In merito agli interventi conservativi che interessarono il complesso si precisa un restauro negli anni Venti dell’Ottocento del portico bentivolesco affacciato su via Zamboni, già strada San Donato; in quell’occasione vennero alla luce le celle sepolcrali occluse sul fianco sinistro della chiesa, ma oltre alla scoperta non si procedette con ulteriori lavori (la scoperta non diede però impulso a nuovi lavori di ripristino se nel 1886 le sepolture vennero nuovamente esaminate e richiuse: soltanto nel 1962-1963 furono oggetto di un definitivo recupero; vedi Aprato 1967, p. 67). In seguito, nel 1901 l’edicoletta posta sulla cuspide di facciata, contenente la statua del santo apostolo, venne ripristinata a livello statico (Faccioli 1901, pp. 17-18). Dal principio del Novecento in avanti gli interventi s’intensificarono: 1906 demolizione del portico tardocinquecentesco addossato alle mura del Mille verso piazza Verdi; 1914-1915 scoprimento delle cupole del coperto (rifinite da embrici e squame in cotto); 1950 restauro delle finestre delle cappelle radiali con integrazione delle ghiere in cotto e con apertura di quelle tamponate; 1953-1954 ripristino del rosone della facciata; 1962-1963, oltre al sopra citato recupero delle celle sepolcrali, fu restaurato dell’oratorio di Santa Cecilia; 1964-1966 tinteggiatura di buona parte dell’interno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800676073
  • NUMERO D'INVENTARIO P_000754
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI supporto primario: recto, fascetta didascalica - Bologna N° 152. Portico della Chiesa S. Giacomo Maggiore. Fotog. dell'Emilia Bologna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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