S. Domenico di Bologna Cappella del Santissimo Gennaio 1936
positivo,
1936/01/27 - 1936/03/07
A. Villani & Figli (attribuito)
1932-1970
Il positivo sciolto è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di materiale inerte (all'interno i fototipi sono ordinati secondo il nuovo inventario assegnato)
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Architettura sacra - Chiese - Interni - Cappelle - Restauri
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Domenico - Cappella del Preziossimo Sangue
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MATERIA E TECNICA
CARTA
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MISURE
Misura del bene culturale 0800675982: 238x175 mm
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (attribuito): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE All'interno del fondo positivi dell'archivio fotografico storico dell'ex SBAP BO si conservano due stampe alla gelatina della cappella del Preziosissimo Sangue della chiesa di San Domenico a Bologna (P_000662 e P_000663). Le immagini sono documentate in un carteggio rintracciabile presso l'archivio pratiche della stessa soprintendenza: per accordare l'avvio dei lavori di recupero della cappella, il soprintendente Carlo Calzecchi richiese al Comitato per i restauri di riferire più ampiamente in merito ai lavori tramite "un cenno storico-artistico illustrato con qualche fotografia sia della cappella come della lunetta affrescata che […] è stata rimessa in luce" (24 gennaio 1936, prot. N° 280). Qualche giorno dopo seguì una precisazione dello stesso Calzecchi: "In chiarimento alla mia precedente ed in seguito a richiesta del Sig. Ing. Comm. Guido Zucchini, mi pregio di indicarle quali fotografie ritengo più necessarie per l'invio al Ministero […] le fotografie possono essere anche le due qui indicate: 1. Veduta della cappella dalla navata sinistra, con punto di vista prossimo all'arco della cappella stessa, e accostato ad uno dei pilastri dell'arco. 2. Fotografia della grande lunetta dipinta, presa da un ponte in modo da averne un'immagine non viziata dallo scorcio prospettico" (27 gennaio, prot. N° 303). Le immagini dovettero essere approntate nel giro di pochi giorni dalla richiesta, se il 4 febbraio (prot. N° 404) lo stesso direttore dei lavori Zucchini poté inviare la relazione storico-artistica corredata dalle fotografie: entrambi gli esemplari presentano nel verso la didascalia manoscritta dall'ingegnere e sottoscritta dalla firma (vedi 2° immagine allegata). Non è possibile appurare se le copie oggetto di schedatura siano quelle inviate quel 4 febbraio oppure in seguito alla nuova richiesta del 26 febbraio da parte del soprintendente per avere "altre due copie della relazione e delle fotografie" da inviare al Ministero (prot. N° 659), anche se è probabile che questi ultimi esemplari richiesti siano poi quelli mandati a Roma. Il termine ante quem per la stampa dei positivi è comunque fissato dalla notizia della spedizione in data 7 marzo della documentazione completa del progetto di restauro a Roma (prot. N° 801). Il 3 aprile 1936 giunse dal Ministero l'approvazione dei lavori del Comitato (prot. N° 1782), che in seguito poté provvedere al restauro pittorico delle pareti della cappella con la messa in luce delle membrature in arenaria. I due positivi rispecchiano pienamente la richiesta di Calzecchi: P_000662 con una veduta complessiva della grande cappella tratta dalla navata e P_000663 con l'affresco di Prospero Fontana da poco liberato dallo scialbo raffigurante la Disputa di Santa Caterina con i filosofi (peraltro ripreso, come suggerito, dall'alto di un trabatello per evitare deformazioni prospettiche). La datazione in coda alla didascalia presente nel verso di entrambi i fototipi, "gennaio 1936", si riferisce alla cronologia di ripresa dei negativi, evidentemente eseguiti entro la fine del mese, dopo la richiesta del 27 gennaio di Calzecchi. L'ingegner Zucchini, già per i restauri del 1934 in San Domenico (Cappella di San Michele arcangelo, vedi P_000660 e P_000661), si era avvalso dello studio fotografico Villani per documentare lo stato conservativo prima degli interventi: ugualmente nel 1936 la ditta bolognese fu impegnata nelle riprese. La notizia è ricavabile da una stampa positiva tratta dallo stesso negativo di P_000663 e conservata presso la Fototeca Zeri (inv. 89752, http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda.v2.jsp?tipo_scheda=OA&id=40624&titolo=Fontana%20Prospero,%20Disputa%20di%20santa%20Caterina%20d%27Alessandria%20con%20i%20filosofi&locale=it&decorator=layout_resp&apply=true); seppur di formato leggermente minore per via dell'esclusione delle modanature inferiori della lunetta, l'immagine della Zeri è dovuta a Villani, paternità che viene estesa ad entrambi i positivi in esame
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800675982
- NUMERO D'INVENTARIO P_000662
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI supporto primario: verso - S. Domenico di/ Bologna/ Cappella del Santissimo/ Gennaio 1936/ Guido Zucchini [firma sottolineata] -
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
faldone documentario (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0