Bologna. Dettaglio del Coro in S. Domenico

positivo, post 1891 - ca 1907

Il positivo, incollato al supporto secondario, è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di materiale inerte (all'interno i fototipi sono ordinati secondo il nuovo inventario assegnato)

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Arti decorative - Cori - Tarsie - Postergali
    Intarsiatori - Zambelli, fra Damiano
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Domenico
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    albumina
  • MISURE Misura del bene culturale 0800675977: 199x258 mm
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Fotografia Dell'emilia (ditta): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa mostra un dettaglio del braccio sinistro del coro dei frati predicatori, dal 1625 posto nell'abside della Basilica di San Domenico a Bologna, dietro l'altare maggiore. Sono visibili le parti superiori di tre postergali intarsiati, da sinistra corrispondenti agli stalli: 23° dal centro (salita al Calvario), 22° (incoronazione di spine) e 21° (parzialmente visibile, flagellazione di Cristo). Le tarsie vennero realizzate dal bergamasco fra Damiano Zambelli (1480 ca-1549) a partire dal 1541 fino alla morte, quale ultima commissione per il convento in cui il Zambelli era stato "trasfiliato" già dal 1528. Il coro venne completato e montato entro il 1551 dal suo allievo fra Bernardino. Dal raffronto con i cataloghi della Fotografia dell'Emilia di Pietro Poppi, risulta che la lastra del positivo in esame (n° 96 B), compare per la prima volta nell'edizione a stampa del 1888, non figurando nella precedente del 1883. Il termine post quem per l'albumina è dato dall'istituzione nel 1891 dell'Ufficio regionale per la conservazione dei Monumenti dell'Emilia - ente predecessore della futura Soprintendenza di Bologna - che iniziò la raccolta di fotografie, dando origine al primo nucleo costitutivo dell'archivio fotografico. La lastra negativa 96 B conservata presso le collezioni Genus Bononiae (vedi link nel paragrafo RO - Rapporto) presenta una fascetta didascalica diversa rispetto a quella della stampa: quest'ultima iscrizione risulta di conseguenza precedente e quindi probabilmente originaria (era uso comune sostituire le etichette deteriorate o contenenti dati mutati); l'ante quem per l'albumina è dato dalla cessione nel 1907 della ditta da parte di Poppi: l'etichetta del negativo riporta infatti come indicazione di responsabilità ancora il suo nome. Un secondo esemplare positivo dell'immagine è reperibile nel Fondo Faccioli del Polo Museale dell'Emilia Romagna (Archivio Fotografico di Palazzo Pepoli Campogrande, Bologna), ugualmente una stampa all'albume (inv. 31875/634, vedi scheda F con NCT 08 00635803)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800675977
  • NUMERO D'INVENTARIO P_000657
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI supporto primario: recto - Bologna N° 96.B Dettaglio del Coro in S. Domenico. Fotog. dell'Emilia Bologna -
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA faldone documentario (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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