S. Petronio nella Tomba di S. Domenico (Michelangelo)
positivo,
post 1891 - ca 1907
Poppi, Pietro (ditta)
1833-1914
Il positivo, incollato al supporto secondario, è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di materiale inerte (all'interno i fototipi sono ordinati secondo il nuovo inventario assegnato)
- OGGETTO positivo
-
SOGGETTO
Scultori
- Buonarroti, Michelangelo
Scultura - Arche sepolcrali - Rilievi - Statue - Santi
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Domenico - Arca di San Domenico
-
MATERIA E TECNICA
CARTA
albumina
-
MISURE
Misura del bene culturale 0800676019: 260x198 mm
-
CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
-
ATTRIBUZIONI
Poppi, Pietro (ditta): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il negativo 100 della presente stampa, conservato presso le collezioni Genus Bononiae della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, fu realizzato dal fotografo centese Pietro Poppi (1833-1914), titolare della ditta Fotografia dell'Emilia; secondo quanto indicato nella scheda della lastra alla gelatina, la ripresa venne eseguita tra il 1871 ed il 1879 (https://collezioni.genusbononiae.it/products/dettaglio/14447). Il negativo presenta inoltre una fascetta di titolazione riferibile ai successori di Poppi - subentrati nella proprietà a partire dal 1907, quando il titolare si ritirò dall'attività vendendo la ditta - diversamente dall'iscrizione sull'albumina, probabilmente coeva alla realizzazione della lastra. La stampa del positivo in esame è quindi da collocarsi dopo il 1891, anno di istituzione dell'Ufficio regionale per la conservazione dei Monumenti dell'Emilia (primo ente costitutore dell'archivio fotografico, da cui nascerà la Soprintendenza ai Monumenti di Bologna), entro il 1907 circa per la presenza della fascetta didascalica da ascriversi al periodo di proprietà Poppi. L'arca di San Domenico, vero e proprio palinsesto scultoreo realizzato tra il XIII e XVIII secolo, ha avuto una lunga storia di cambiamenti e aggiunte. Il sarcofago duecentesco, lavorato a rilievo da Nicola Pisano e aiuti (Arnolfo di Cambio e il converso domenicano Guglielmo da Pisa) e originariamente poggiato su colonnine, venne arricchito nel secondo Quattrocento dalla cimasa di Niccolò dell'Arca (con piccoli interventi del giovane Buonarroti); e ancora nel 1532 Alfonso Lombardi elaborò la stele istoriata sulla quale poggia il sarcofago. Infine Jean-Baptiste Boudard nel 1768 eseguì il paliotto scultoreo dell'altare su cui è stata collocata l'intera arca
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800676019
- NUMERO D'INVENTARIO P_000699
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI supporto primario: recto - N 100. S. Petronio nella Tomba di S. Domenico (Michelangelo) Fot. Poppi Bologn[a] -
-
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
faldone documentario (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0