Bologna - Via S. Margherita - Finestra in via S. Margherita dell'Antico chiostro di S. Salvatore
Entrambi i positivi, supportati da cartoncini di media grammatura, sono stati collocati in una busta di carta conservazione e posti orizzontalmente entro una scatola intestata “BOLOGNA/ San Petronio 1” (all'interno i fototipi sono ordinati secondo il numero progressivo di inventario). Il supporto secondario di P_000480 (misure 330x210 ca.), intestato a stampa tipografica "MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI/ SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ ARCHIVIO FOTOGRAFICO", riporta sia il soggetto della fotografia, manoscritto a penna nel campo previsto sopra l'immagine: "BOLOGNA/ VIA S. MARGHERITA - finestra dell'antico chiostro/ di S. Salvatore", sia l'autore-fotografo (CASSIANELLI) con l'anno 1940 (sotto il fototipo). Il supporto secondario di P_000481 (343x242 mm circa) contiene soltanto la soggettazione dattilografata nel verso: "Bologna - Via S. Margherita - Finestra in via S. Margherita dell'Antico chiostro di S. Salvatore"
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Architettura - Conventi - Facciate - Finestre - Oculi
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Convento di San Salvatore - Finestra
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MATERIA E TECNICA
CARTA
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Cascianelli, Primo (notizie 1907-1940): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I due esemplari in esame sono parte di un gruppo di 8 stampe (alcune in doppia copia, come nel presente caso) del complesso di San Salvatore a Bologna, realizzate nel 1940 da Primo Cascianelli. Il fotografo, durante l'anno di entrata dell'Italia nella Seconda guerra mondiale, venne spesso impiegato dalla Soprintendenza ai Monumenti dell'Emilia per documentare i beni architettonici del territorio, prevedendo le drammatiche distruzioni che a partire dal 1943 avrebbero toccato una buona parte dei monumenti. Infatti, se la chiesa rimase intatta - la facciata è documentata in P_000477, P_000478 e P_000479 - il chiostro del convento subì gravi danni nell'incursione aerea del 24 luglio del 1943 (si vedano in merito le lastre della ditta Villani del '43: da N_001688 a N_001690): i positivi P_000482, P_000483 e P_000484 registrano la situazione tre anni prima dei bombardamenti che colpirono una coppia di campate del lato settentrionale del portico ed il pozzo cinquecentesco, divenendo preziosa documentazione per la fase ricostruttiva completata nel 1946 (documentata dalle tre lastre della ditta Villani, da N_001197 a N_001199). La bella finestra con stipiti e architrave in arenaria si presenta allo stato attuale murata e piuttosto compromessa dal punto di vista conservativo per via dello sgretolamento del macigno (ha perduto buona parte delle fini modanature)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649587
- NUMERO D'INVENTARIO P_000480 e P_000481
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0