Bologna/ Chiesa del Corpus/ Domini = Convento:/ Veduta panoramica dei/ Chiostri
negativo,
1953 - 1953
Zagnoli, Alfonso (notizie 1908-1957)
notizie 1908-1957
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo presenta sul lato emulsione, una mascheratura in carta nera lungo tutto il perimetro
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Convento del Corpus Domini
Bombardamenti aerei - Danni di guerra - Guerra mondiale 1939-1945
Architettura - Monasteri – Chiostri - Ricostruzione postbellica
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Zagnoli, Alfonso (notizie 1908-1957): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1456, quando Caterina e le consorelle arrivarono da Ferrara per fondare la chiesa e il monastero del Corpus Domini, il cardinale Bessarione allora legato di Bologna, concesse loro la chiesa e il monastero di S. Cristoforo delle Muratelle dei frati di S. Gerolamo. Successivamente, a causa dell'aumentato numero di suore, si rese necessario l'acquisto di nuovi spazi, tra cui il bellissimo chiostro vecchio con portico su tre lati, formato da capitelli antichi e finissime terracotte. Nel 1471 Papa Paolo II, donò alle suore il terreno e l'Oratorio della Compagnia laica di Gesù Cristo. Il comparto urbano dell'insula si arricchì poi nel 1484 del Serraglio di S. Agnese, in seguito al quale venne costruito il chiostro grande. Un ulteriore ampliamento negli anni seguenti inglobò le case Avolio, Magnani e Stella. L'estensione dell'insula terminò nel 1582, anno in cui venne compiuto il muro esterno e il convento prese definitivamente il perimetro che tutt'ora presenta. A causa della vicinanza alla caserma Cialdini considerata obiettivo militare, questo grande complesso assieme alla chiesa del Corpus Domini, venne in gran parte distrutto e devastato dalle due incursioni aeree del 5 ottobre 1943 e del 29 gennaio 1944. I negativi in esame (N_002270 e N_002271) mostrano i chiostri del monastero colpiti dal duplice bombardamento della seconda guerra mondiale, durante la ricostruzione postbellica. Come desunto dall'iscrizione sui pergamini, le lastre sono state realizzate dal fotografo bolognese Alfonso Zagnoli (notizie 1908-1957) nel 1953
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641775
- NUMERO D'INVENTARIO N_002671
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE G SCAF. I N. 175/ INVENT. N. 15374/ PROV. Bologna COMUNE Bologna/ LOCALITA' Bologna/ MONUMENTO Chiesa del Corpus/ Domini = Convento:/ Veduta panoramica dei/ chiostri/ FOTOGRAFO Zagnoli DATA 1953/ OSSERVAZIONI -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0