Bologna/ Chiesa di S. Giacomo M./ sec. XIV - Scena di battaglia Riprese dell'affresco "Apparizione di san Giacomo Maggiore nella battaglia di Clavijo" di Jacopino di Francesco de' Bavosi nella Chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna, a febbraio del 1950 (4 lastre)
negativo servizio,
1950/02/00 - 1950/02/00
A. Villani & Figli (ditta)
1932-1970
Jacopino Di Francesco De' Bavosi (notizie Dal 1360 Ca. Al 1386)
notizie dal 1360 ca. al 1386
Il servizio fotografico è costituito da 4 lastre alla gelatina di formato 18 x 24, 3 verticali (da N_002350 a N_002352) e 1 orizzontale (N_002353). Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente. Si segnala la presenza su tutti i fototipi, di un'etichetta incollata sul lato emulsione. Sulle matrici sono visibili le impronte del portalastre
- OGGETTO negativo servizio
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SOGGETTO
Pittori italiani - Sec. 14. - Jacopino di Francesco de' Bavosi
Affreschi – Sec. 14. - Apparizione di san Giacomo Maggiore nella battaglia di Clavijo
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa di San Giacomo Maggiore
Edifici di culto – Chiese – Spazi interni - Affreschi restaurati
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (ditta): fotografo principale
Jacopino Di Francesco De' Bavosi (notizie Dal 1360 Ca. Al 1386): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La costruzione della Chiesa di San Giacomo Maggiore iniziò nel 1267 e terminò nel 1315. A questa data la struttura principale era conclusa: mancavano gli arredi e le decorazioni interne che vennero completate nei secoli a venire. Questa primitiva chiesa, formata da un'unica navata rettangolare, fu consacrata nel 1344 e nel corso del XIV secolo, fu notevolmente modificata mediante l'ampliamento e l'innalzamento dell'abside, la creazione di un deambulatorio e di alcune cappelle radiali. Nel Quattrocento, sotto la protezione della potente famiglia bolognese dei Bentivoglio, la chiesa subì mutamenti sostanziali. I Bentivoglio fecero costruire la propria cappella gentilizia (1463-1468) e l'attuale portico lungo il fianco sinistro (1478-1481). Nel 1471 fu sopraelevato il campanile e tra il 1483 e il 1498, in sostituzione delle capriate lignee medievali, fu realizzata una nuova copertura con tre volte a vela e una cupola. Si vennero così a creare anche gli spazi per le nuove cappelle sulle pareti laterali, che si arricchirono di altari rinascimentali e barocchi con profusione di sculture e di dipinti. Il XIX secolo è caratterizzato dai primi restauri alle opere architettoniche e artistiche della chiesa di San Giacomo Maggiore: in particolare dalla seconda metà dell'Ottocento, iniziarono una serie di interventi di manutenzione e ristrutturazione a cura degli organi statali (Soprintendenza ai Monumenti, Genio Civile, Fondo per il Culto). In una nota del saggio “Pittura bolognese del '300 in San Giacomo Maggiore” di Francesco Arcangeli, all'interno della pubblicazione “Il Tempio di San Giacomo Maggiore in Bologna”, l'autore specifica che “Dagli Atti della Soprintendenza alle Gallerie di Bologna, risulta che, durante i lavori condotti dalla Soprintendenza ai Monumenti per rimettere in luce la decorazione rinascimentale della chiesa, nei primi mesi del 1950, vennero scoperti importanti affreschi bolognesi del '300. La “Battaglia di Clavijo” stava sulla parete destra, in corrispondenza dell'arcata del 4° altare a destra, e, posta a 10-12 metri d'altezza, era invisibile da terra. Da una lettera del 28 marzo 1950 si apprende che l'allora Soprintendente A. Sorrentino chiedeva l'autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione allo strappo dell'affresco, allegando una relazione-preventivo del restauratore Prof. Arturo Raffaldini; che poi, dopo la pronta autorizzazione del Ministero, nel maggio successivo passò allo strappo, in modo che il mirabile affresco poté figurare alla mostra della Pittura Bolognese del Trecento. L'affresco è grandissimo, misura m. 3,40 in altezza per 7 metri di largo”. Nello specifico caso, il servizio fotografico in esame mostra lo scoprimento sulla parete destra della navata dell'affresco trecentesco realizzato da Jacopino di Francesco de' Bavosi, raffigurante “Apparizione di san Giacomo Maggiore nella battaglia di Clavijo”, oggi conservato alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. Come desunto dalle iscrizioni sui pergamini, i fototipi sono stati realizzati dallo studio bolognese A. Villani & Figli nel mese di febbraio del 1950
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641713
- NUMERO D'INVENTARIO da N_002350 a N_002353
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0