Bologna - Via Clavature - Chiesa di S.Maria della Vita - Oratorio - Pietà del Lombardi durante i restauri
negativo insieme,
ca 1952 - ca 1952
A. Villani & Figli (1932-1970)
1932-1970
Lombardi, Alfonso (1497-1573)
1497-1573
Insieme composto da 2 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente
- OGGETTO negativo insieme
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SOGGETTO
Scultori - Italia - Sec. 16. - Lombardi, Alfonso
Iconografia cristiana
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Oratorio dei Battuti
Scultura - Gruppi scultorei - Terrecotte - Restauri <1952>
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (1932-1970): fotografo principale
Lombardi, Alfonso (1497-1573): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le due immagini documentano il restauro effettuato nel 1952 sul gruppo scultoreo in terracotta conservato nell'Oratorio di Santa Maria della Vita. Non ci sono tracce di questo intervento tra le carte dell'archivio Storico della Soprintendenza Architettonica benché le lastre siano conservate proprio in quella sede. Il solo riferimento al restauro si trova nella rivista curata dal Comitato per Bologna Storica e Artistica "Bologna Turistica" in cui, nel 1955 se ne fa menzione: "di recente il gruppo del Lombardi per cura della Soprintendenza ai Monumenti è stato liberato dalla brutta tinta che lo ricopriva e l’Oratorio rimesso in pristino". Le statue erano infatti dipinte in bianco, a imitazione del marmo, coprendo così la tonalità calda della terracotta. Il soggetto è molto interessante poiché tratto dai Vangeli apocrifi in cui si narra che durante il funerale della Vergine il sacerdote ebreo Jefonia tenta di rovesciarne la bara e viene per questo privato delle mani da un Angelo del Signore che scende dal cielo munito di spada. Per lungo tempo il gruppo scultoreo fu privato della figura dell'angelo, fortunosamente rinvenuto di recente in una stanza attigua all'oratorio, in cattive condizioni conservative e mutilo di un braccio. Con il restauro di questo elemento chiave della composizione (ha mantenuto il colore bianco diversamente dal resto delle statue) la figura dell'ebreo a terra e il suo sguardo rivolto verso l'alto diventa comprensibile nello scambio intenso con la figura alata appesa in alto ad un gancio. Le due immagini in esame mostrano un'area di cantiere con tavole in legno e strumenti di lavoro, anche la nicchia che ospita il gruppo e le pitture murali evidenziano crepe e fessurazioni. Le figure degli apostoli, affastellati e concitati, sono riprese da vicino e si apprezza in alcuni casi la differenza della superficie già liberata dalla sbiancatura
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641315
- NUMERO D'INVENTARIO N_002611 - N_002612
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0