Bologna - Via Volturno 7 -Palazzo Alamandini - Incursione aerea del 22 giugno 1944

negativo servizio, ca 06/1944 - ca 06/1944

Servizio composto da 3 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. All'interno di due pergamini è stata rinvenuta una scheda inventariale dattiloscritta che riunisce l'intero gruppo di lastre sotto il titolo: "Palazzo Alamandini (sec.XVII) dopo l'incursione aerea del 22 giugno 1944" e si attribuiscono allo Studio Villani

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Bombardamenti aerei - Danni - Edifici - Rovine
    Danni di guerra - 2 Guerra Mondiale
    Architettura residenziale - Case - Elementi architettonici - Portali
    Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Casa Alamandini
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Achille Villani (1914-1945): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 22 giugno 1944 il bombardamento aereo attorno al cavalcavia del ponte ferroviario di Porta Mascarella interessa anche varie strade del centro (Rizzoli, Altabella, Indipendenza, Galliera). All'angolo tra Via Volturno e Vicolo Quartirolo si trovava Casa Salina (già Alamandini) che viene completamente distrutta dalle bombe: resta integro solo lo spigolo destro della facciata. Le immagini realizzate dallo Studio Villani sono successive di poco alla devastazione, come documento dei danni di guerra. Presso l'archivio storico della ex Soprintendenza Architettonica (BO M 160) alcuni documenti testimoniano la volontà di recuperare gli elementi ornamentali cinquecenteschi frantumati con l'esplosione. In particolar modo si fa riferimento al bel portale (si veda come affiora quasi integro tra le macerie nell'immagine N_001160) che il proprietario dell'immobile dice "rimasto in situ ma sottoposto alle offese delle intemperie [...] andrebbe sicuramente in malora. Così dicasi dei capitelli e frammenti decorativi pure del '500 aggruppati nel loggiato". Si chiede pertanto alla Soprintendenza di rimuovere e ricollocare in luogo adatto questi elementi architettonici da recuperare nel corso della ricostruzione dell'edificio (14 febbraio 1946). Il 10 settembre 1948 il Soprintendente Barbacci relaziona sul recupero e reimpiego degli elementi originali, "fra essi i capitelli cinquecenteschi attribuiti ad Andrea Marchesi detto il Formigine e l'ornatissimo portale assai danneggiato e ora scomposto e mutilato in qualche parte" che sarà reintegrato e ricollocato nel nuovo edificio, così come visibile ancora oggi sulla facciata dal disegno moderno e semplicissimo "senza alcun richiamo alla preesistente architettura" realizzata su progetto dell'Ing. Giorgio Ramponi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641281
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_001158 a N_001160
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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