Bologna - Arco del Meloncello
negativo insieme,
ca 1930 - ca 1940
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà
Insieme composto da 5 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente
- OGGETTO negativo insieme
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SOGGETTO
Architetti - Italia - Sec. 18. - Dotti, Carlo Francesco
Centri storici - Infrastrutture - Portici - Pellegrinaggi - Santuari
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Arco del Meloncello
Elementi architettonici - Archi - Colonne - Tribune
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo gruppo di lastre documenta l'Arco del Meloncello sotto varie angolazioni sia sul fronte urbano, verso Via Saragozza, che su quello esterno, in direzione di Casalecchio di Reno. L'autore è anonimo e sui pergamini originali non ci sono riferimenti cronologici. L'arco del Meloncello fu interessato tra il 1906 e il 1908 da un intervento strutturale, su progetto dell'architetto Tito Azzolini, per l'innalzamento della volta al fine di permettere il passaggio della tramvia sotto l'arco. Queste immagini sono successive all'intervento, ma l'analisi degli elementi non architettonici (veicoli, abbigliamento delle persone) sposta ancora in avanti le riprese, orientativamente tra il 1930 e il 1940. Non possiamo considerarlo un vero e proprio servizio in quanto non tutte le riprese sono state eseguite nella stessa occasione. Lo si comprende da alcuni dettagli: la scritta sopra l'arco di passaggio è più o meno leggibile (N_001719; N_001718), a sinistra sul prospetto verso Via Saragozza c'è un deposito cicli e moto (N_001718) che non compare nella N_001715. Ci sono però elementi presenti in più scatti come l'automobile (N_001719 e N_001717). Pertanto possiamo considerare questo insieme, archiviato nello stesso momento come da numerazione d'inventario progressiva, una documentazione di quest'opera di architettura complessa che funge da spartiacque tra ciò che è urbano e ciò che non lo è. Il senso di continuità tra mondi contigui è bene espresso da alcune immagini (N_001719, N_001718) in cui la registrazione della vita e delle attività attorno all'edificio amplifica la dimensione di dialogo. L'autore ha buona capacità di gestione dello strumento fotografico: è in grado di restituirci la ricca articolazione dello spazio, la morbidezza di certe linee e la vivacità dello spazio urbano vissuto
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641254
- NUMERO D'INVENTARIO da N_001715 a N_001719
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0