Bologna - Chiesa della Misericordia - Abside prima dei lavori di restauro
negativo,
ca 1950 - ca 1950
A. Villani & Figli (studio)
1932-1970
Lastra singola, originariamente contenuta in pergamino: tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Chiesa di Santa Maria della Misericordia
Architettura religiosa - Chiese - Restauri <1950>
Elementi architettonici - Absidi - Finestre - Monofore
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (studio): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa di Santa Maria della Misericordia fu interessata da numerosi interventi di restauro a partire dagli anni '40, grazie alla tenacia del parroco Tonelli e alla collaborazione della Soprintendenza ai Monumenti giudata da Alfredo Barbacci. Presso l'archivio storico della SABAP di Bologna (STORICO I - BO M 323 - 1911-1999) sono conservati numerosi documenti relativi ai lavori svolti, generalmente completati e dettagliatamente descritti dal parroco in occasione delle Decennali eucaristiche. Nel Bollettino del 1951 Don Tonelli pubblica la lastra in esame, come parametro di riferimento dell'abside prima del restauro, con la seguente didascalia: "L'Abside della Misericordia prima dei restauri. Un bel giorno si ficcarono i picconi su la casetta dai finestrotti quadri". Questa parte della chiesa fu infatti liberata da una bassa costruzione finestrata adibita a magazzino e cantina per la conservazione del mosto e del vino (ben visibile nell’immagine) che soffocava e rendeva illeggibile l'ossatura originale dell’impianto architettonico. La demolizione delle sovrastrutture comportò la riscoperta delle murature antiche e il recupero della verticalità gotica della zona absidale, con il ripristino dei costoloni e delle aperture originali e la chiusura di quegli oculi ovali ricavati in epoca posteriore. Si veda a confronto il servizio che documenta i lavori di demolizione (scheda 0800641238)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641238
- NUMERO D'INVENTARIO N_002509
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sul recto del pergamino - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE....SCAF....N....INVENT. N....PROV....COMUNE....LOCALITA'......MONUMENTO....FOTOGRAFO....DATA.... OSSERVAZIONI - capitale -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0